CRONACA

Lariano – Guardia di Finanza in Comune per i lavori a Colle Fiorentino: indagini in corso

colle fiorentino lariano

Bocche cucite, nessuno sa, nessuno parla, se non a mezza bocca e in maniera evasiva. Quel che appare certo è che a Lariano si sono sollevati problemi inerenti il finanziamento ministeriale di poco meno di 2 milioni di euro, per la riqualificazione di Colle Fiorentino, la nuova area fieristica nella parte nord del Comune, annunciata nel 2017 e non ancora terminata (proprio il ritardo nei lavori è costato l’annullamento della 30^ Sagra del Fungo Porcino)

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno più volte fatto visita agli uffici comunali per l’acquisizione di documenti, anche la scorsa settimana, e non si escludono risvolti ulteriori.

Sull’indagine – partita da un esposto di un cittadino sulla variante ai lavori sopraggiunta nel 2020 -, gli inquirenti mantengono un riserbo strettissimo, ed anche dal Procuratore Capo della Procura di Velletri poco trapela, oltre la conferma dell’attività in corso.

Meglio che ci siano degli accertamenti” ci ha riferito il Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, confermando il viavai della Guardia di Finanza, escludendo che fosse riferito però alla sua persona. “I lavori stanno andando avanti e gli atti sono a posto. Non ho motivi di preoccupazione” ha aggiunto il Primo cittadino larianese.

Dei lavori a Colle Fiorentino se ne è discusso in aula consiliare lo scorso maggio, a seguito di un’ interrogazione tesa a fare luce sui ritardi nell’esecuzione dei lavori. I consiglieri di minoranza in quell’occasione avevano sottolineato come, a fronte del finanziamento stanziato con delibera CIPE n. 57 del 2017, e di un affidamento dei lavori tramite gara ad evidenza pubblica, nel 2020 fosse intervenuta la perizia di variante che ha di fatto stravolto il progetto iniziale, eliminando una parte cospicua delle opere inizialmente previste, tra cui la tensostruttura, gazebi ed altro.

Modifiche giustificate dal Sindaco come necessarie a fronte delle maggiori spese intervenute all’apertura del cantiere, soprattutto per la bonifica da ordigni bellici ritrovati in loco. La minoranza aveva richiesto, inoltre, le motivazioni delle dimissioni del responsabile della sicurezza, intervenuta in corso d’opera.

Di certo c’è che i lavori, al netto della pandemia e dello stop deciso per permettere lo svolgimento della Sagra del Fungo Porcino del 2019, si stanno dilungando oltre i tempi previsti e con finalità diverse. E la cosa non sarebbe passata inosservata, tanto da volerne sapere di più…Con quali risvolti lo vedremo presto.

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