di Marco Montini
Dopo la sconfitta nelle elezioni amministrative, anche a Frascati (che ha eletto la sindaca di centrosinistra Francesca Sbardella, ndr) il centrodestra si interroga su come ritrovare unità e coesione dopo le numerose divisioni elettorali. Abbiamo intervistato uno degli esponenti più presenti e vivi del panorama tuscolano: quel Mirko Fiasco, già consigliere comunale che ha spesso pungolato i vertici romani del centrodestra.
Fiasco, come giudica quanto accaduto recentemente nel centrodestra di Frascati e non solo?
“Guardi, la campagna elettorale è terminata e soprattutto il Centrodestra sia a livello nazionale che locale, dovrà attuare molte riflessioni. In una città come Frascati, politicamente nevralgica soprattutto nell’area Castelli Romani per equilibri sulle elezioni Regionali, i vertici sovracomunali del Centrodestra devono ammettere il disfacimento totale”.
E per quanto riguarda la vostra attività politica?
“Come Frascati Futura e Movimento Cambiamo, abbiamo attuato una lunga riflessione politica e nonostante Frascati Futura sia uscita rafforzata dalla competizione elettorale, si poteva fare molto di più”.
Fiasco, da dove ripartire dunque?
“Dobbiamo iniziare ad avere una visione più grande della Politica locale ed osservare il Partito Popolare Europeo, il Partito Repubblicano Americano ed i Conservatori Inglesi”.
Mi sta dicendo che vuole puntare al partito unico?
“Partiti unici con componenti culturali, rilanciare il ruolo delle Fondazioni, aprire a confronti basati su contenuti e soprattutto un Partito Unico che rappresenti area moderata, Cattolica, Europeista, Conservatrice e Liberale. Inizieremo a lavorare per un convegno culturale nel mese di Dicembre, sul ruolo dei Cattolici in Politica e subito dopo, lavoreremo per un convegno sul Partito Unico. Quanto verificatosi in queste ultime elezioni Amministrative nell’area culturale del Centrodestra frascatano, non ci appartiene. Il nostro obiettivo si chiama Partito Unico e Politica in mezzo alla gente”.
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