POLITICA

LANUVIO – Gabriella Ferrari si è dimessa da Consigliera comunale (al suo posto Silvia Di Pietro): “Il mio impegno è nel sociale”

Gabriella Bibbi Ferrari

Questa mattina, a sorpresa, la consigliera comunale lanuvina Gabriella Ferrari ha incontrato il Sindaco ed è poi salita sulle irte scale del Palazzo di via Roma per protocollare le sue dimissioni. La 38enne eletta nelle fila di Lanuvio per la Democrazia e poi confluita nel Gruppo Misto ha deciso così di staccare la spina alla sua esperienza consiliare, con motivazioni che esplicherà in maniera più esaustiva nella prossima seduta del Consiglio comunale, l’ultima per lei.

Per gli ultimi mesi di una consiliatura che terminerà nella prossima primavera il suo posto verrà preso con tutta probabilità da Silvia Di Pietro, che andrà pertanto a rafforzare i numeri della maggioranza.

Gabriella Bibbi Ferrari

“Il mio Amore per la Città e per la Patria – si legge nel documento protocollato da Gabriella Ferrari – mi ha spinto ad intraprendere questo percorso, ho accettato così, di ricoprire questo illustre ruolo con immenso orgoglio ed entusiasmo, facendo sempre sentire la mia voce e quella dei cittadini in ogni occasione, senza tirarmi mai indietro davanti a niente e nessuno, contro tutto e contro tutti ma sempre dalla stessa parte a testa alta con Coerenza, Dignità e Onore”.

“Con umiltà e correttezza ringrazio tutti i Dipendenti e Dirigenti comunali che hanno avuto sempre un grande rispetto nei miei confronti interagendo per il bene di tutti, il cui lavoro silenzioso e concreto è una vera risorsa per questa Comunità. Non finirò mai di ringraziare i cittadini di Campoleone e Lanuvio, che hanno sempre e da subito creduto in me, mi hanno dato la possibilità di poter lavorare per il bene della Città e per questo, mi sono sempre schierata dalla loro parte e portato alla luce ogni problematica. Sarò sempre in debito con loro. Ringrazio il Sindaco e tutti i Consiglieri comunali – ha aggiunto, a dimostrazione di voler accantonare ogni attrito o divergenza passata -. Continuerò il mio assiduo impegno da dove ho iniziato, nel sociale, con umiltà, grinta e determinazione, avendo la possibilità di poter dare il mio totale contributo”.

Poi l’ulteriore annuncio, che conferma la stoffa umana di una donna che ha sempre detto di voler fare della sua vita un esempio d’attaccamento ai bisogni del prossimo e ha fatto di tutto per mostrarsi coerente coi propri propositi: “Proprio ieri, come promesso, ho donato tutto ciò che ho percepito dal 2019 (passaggio al Gruppo Misto) ad oggi all’Associazione Primavera di Lanuvio, a tutti i ragazzi speciali, facendo un gesto con tutto il mio cuore”.

Gabriella Ferrari

Il documento col quale ha ufficializzato le sue dimissioni da consigliera è non a caso accompagnato da alcune frasi in neretto, cui Gabriella Ferrari ha dimostrato di tenere particolarmente in questa sua missione quotidiana che è la vita spesa nel sociale: “Non è tanto quello che facciamo, ma quanto Amore mettiamo nel farlo”; “Non è tanto quello che diamo, ma quanto Amore mettiamo quando Doniamo”; “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo, l’oceano avrebbe una goccia in meno”; “Se un Uomo o una Donna non sono disposti a lottare per le loro idee, o le loro idee non valgono nulla, o non valgono nulla loro”.

Raggiunta dalla nostra redazione per una battuta in merito, pur avendo confermato l’intenzione di congedarsi in aula consiliare rendendo pubbliche in quella sede tutte le motivazioni della sua scelta, Gabriella (per tutti Bibbi), ha confermato di aver tutta l’intenzione di fare un passo indietro per farne tanti altri in avanti. “Spero si ricorderanno di me per le battaglie portate avanti come una leonessa, con l’occhio della tigre. Amo il sociale, non l’ho mai nascosto, e ho tutta l’intenzione di darmi da fare. Questo posto mi stava stretto e sentivo di non riuscire più a dare il mio reale contributo ai cittadini. E’ stata una scelta sofferta, non lo nego, ma la faccio senza rancori, con estrema tranquillità, confermando di non essere affatto attaccata ad una poltrona. Non ho bisogno di etichette, non ne ho mai avuta la necessità, quanto di essere semplicemente me stessa”.

“Continuerò a lottare in difesa dei più deboli, d’altronde amo donare, che ritengo la parola più bella, oltre ad amare. Sempre a testa alta, contro tutto e tutti, con umiltà, rispetto, onore e grinta. L’invito che mi sento di fare a tutti è quello di donare, fare beneficenza, metterci amore e impegno”.

Il bilancio finale è all’insegna della certezza di aver fatto sempre del proprio meglio: “Volevo lasciare un segno e spero che la traccia che lascerò sarà legata solo alla bontà d’animo, al donare, una parola che ritengo meravigliosa. Sono gli atti d’amore che fanno la differenza, quando sono fatti col cuore”.

Ed è proprio su questo solco, lei che è da poco entrata a far parte del mondo della Croce Rossa, che continuerà a dare il meglio di se. Per il bene dei suoi cari e del prossimo.

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