POLITICA

Marino, post elezioni al vetriolo nel centrosinistra. Comandini: “Devastato un campo politico”

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Nonostante in tanti meditino e consiglino un abbassamento dei toni e meno livore, nel centrosinistra di Marino continuano le polemiche in seguito al ballottaggio che ha consacrato il candidato di centrodestra Stefano Cecchi nuovo sindaco di Marino. E ci si interroga sul perché di una sconfitta che brucia molto, anzi moltissimo. Tanto da mettere in atto riflessioni, tipo quella di Marco Comandini – esponente di Marino Verde e solidale -, che non le manda certamente a dire: “Per me è fin troppo chiaro del perché il centrosinistra a Marino non amministri da oltre 20 anni, salvo una breve parentesi, lo schema rende bene, e lo si deve da alcuni dirigenti che farebbero bene a mettersi definitivamente da parte, dopo che sono riusciti nell’impresa, stavolta anche esplicitamente di aiutare le destre a vincere e se ne vantano pure, gli stessi che si autoproclamavano salvatori della patria e che forse hanno salvato solo loro stessi con la svendita di fine stagione…forse”, ha scritto nelle scorse ore su Facebook, Marco Comandini. 

Che poi tuona: “Ma non solo, contemporaneamente hanno devastato un campo politico che poteva essere in costruzione, con una lungimiranza politica degna di una talpa in pieno giorno”.

E ancora: “In queste amministrative la nostra città è tra le poche ad andare a destra, e tolta la lista di quelli di destra, che si chiamavano il centro, e che ritorneranno o sono già tornati dopo pochi giorni a casetta loro, ebbene il centrosinistra conta a Marino circa il 15/16% il dato peggiore dal dopoguerra. Eppure non si interrogano, se uno glielo fa notare, rispondono indispettiti o in modo arrogante. Si apprestano evidentemente a stare per il prossimo decennio in modalità sconfitta”, conclude Comandini.

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