La Comunità Baha’i di Velletri ha organizzato un’attività dal sul tema della pace che si svolgerà, con il patrocinio del comune, in tre incontri a partire dal 4 novembre nella sala Tersicore
La Pace universale, che nel corso dei secoli ha ispirato poeti e menti illuminate, è ora finalmente alla portata delle nazioni perché per la prima volta nella storia è possibile considerare il mondo un solo paese e l’umanità i suoi cittadini.
Quale può essere il nostro contributo? Può ciascuno di noi aiutare a portare pace e balsamo al nostro mondo travagliato?
Abbiamo il coraggio di dare ai principi della pace sviluppo e applicazione nelle nostre menti, nei nostri cuori e nella vita delle persone che ci circondano?
Se ne parla in alcuni incontri di letture tratte dal libro La promulgazione della pace universale, di ‘Abdu’l-Bahá, una raccolta di discorsi pronunciati più di un secolo fa ma che sembrano scritti oggi, per noi, per un mondo che sembra essere sull’orlo di un baratro… Ma cosa può esserci oltre quel baratro?
Le letture, offerte dalla comunità bahá’í di Velletri, sono l’occasione per commemorare il centenario del trapasso di Abdu’l-Bahá (1844-1921) definito dai giornali dell’epoca come il Profeta della pace e insignito del titolo di Baronetto dell’Impero Britannico per i suoi meriti umanitari in periodo di guerra.
Di Lui lo scrittore Yone Noguchi ha detto: «Le sue parole sono semplici come la luce del sole e, come la luce del sole, sono universali…». Due incontri di lettura, presentati presso la sala Tersicore del Comune di Velletri che patrocina l’evento, per sottolineare che la pace non solo è possibile, ma inevitabile.
-Giovedì 4 novembre dalle 16:30 alle 18:00, con lettura della Tavola all’Aia sul tema della pace internazionale;
-Lunedì 15 novembre dalle 16:30 alle 18:00, con letture sul ruolo della donna nella promozione della pace.
E un ultimo incontro, lunedì 29 novembre dalle ore 16:30 alle 18:00, vedrà la presentazione di un pubblicazione sulla Figura di Abdu’l-Bahá e la proiezione di un filmato che ne ripercorre la vita e il Suo impegno nel promuovere la pace e l’unità nel mondo.
Perché partecipare? Perché la pace non è un qualcosa che cala dall’alto… Tutti possiamo essere costruttori di pace e la differenza la si inizia a fare nel proprio piccolo, partendo da se stessi.