Degrado, sporcizia e tanta, tanta inciviltà. Le periferie di Frascati sono allo stremo e il centro storico non è da meno. Una condizione ormai nota da tempo ma che negli ultimi giorni è nuovamente balzata prepotentemente alle cronache, in seguito alle numerose segnalazioni arrivate una via l’altra sulle varie pagine social che con frequenza sempre maggiore raccolgono lamentele corredate da fotografie che lasciano poco spazio all’immaginazione. Vie del centro sempre più sporche, aree verdi utilizzate per buttare via di tutto: divani, frigoriferi, materiali di risulta lasciati dalle ditte edili che in questo modo evitano di affrontare i costi di smaltimento. Un televisore abbandonato nel parco di Villa Sciarra, a pochi metri dalla scuola, sacchi neri dell’immondizia abbandonati ai lati di un cestino gettacarte, una vera e propria discarica a cielo aperto in via Fratelli Rojini, a Macchia dello Sterparo.
Una vicenda, quest’ultima, ripresa anche dall’ex consigliere comunale Mirko Fiasco e dai Gruppi di Frascati Futura e Cambiamo, che sabato 13 novembre incontreranno i residenti in un momento di confronto pubblico. “Chiediamo l’intervento immediato dell’Amministrazione Comunale – scrive Fiasco – affinché tale area diventi un Parco Pubblico. Le periferie di Frascati meritano il giusto riscatto e non l’abbandono”.
Un’amministrazione, quella guidata dalla neo sindaca Francesca Sbardella, che si insedierà ufficialmente il prossimo 4 novembre e si troverà immediatamente a fare i conti con una situazione grave e complessa come quella del decoro urbano e della pulizia delle aree verdi della città. Un’impresa ardua ma a cui la Prima Cittadina, in un’intervista rilasciata in fase di ballottaggio proprio alla nostra testata, aveva promesso di far fronte nei primi cento giorni del suo mandato: “Bisogna partire subito con una pulizia straordinaria in tutti i quartieri – aveva dichiarato Sbardella – una pulizia che però deve smettere di essere “straordinaria” per tornare ad essere uno standard per la Città. Per questo ci siederemo immediatamente al tavolo con il gestore del servizio di igiene urbana e con il nuovo gestore del verde pubblico. Abbiamo inoltre in programma di istituire un osservatorio permanente sulla sicurezza e di attivare sin da subito gli strumenti di partecipazione attiva dei cittadini. La nostra priorità è solo e soltanto Frascati”.
Una pulizia attesa da tutta la città, o meglio, da quella parte sana di una cittadinanza che ancora sceglie di collaborare e contribuire a decoro e pulizia, perché se da un lato la politica ha il compito di monitorare e garantire dei servizi efficienti, dall’altro i cittadini hanno l’obbligo di essere civili e rispettare le norme basilari di convivenza: prendendo in prestito i due slogan utilizzati in campagna elettorale da Mastrosanti e Sbardella potremmo dire che se è vero che Frascati merita di tornare a splendere, è altrettanto vero che Frascati siamo noi.
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