Politica

Ciampino – Lo sfogo di Notargiacomo sulla caduta di Ballico: “Registrazione a tradimento ultimo atto arrogante”

Alessio Notargiacomo 2
A tre mesi di distanza dalla caduta dell’amministrazione di centro destra guidata da Daniela Ballico, a Ciampino, non si placano le polemiche, che continuano a travolgere soprattutto Alessio Notargiacomo, capogruppo di Fratelli d’Italia, che insieme ad altri 3 consiglieri, espresse voto contrario al documento di bilancio nel consiglio comunale del 31 agosto 2021. Con lui anche i consiglieri di maggioranza Roberto Mantua (Lega), Gianni Castellani (Lega) e Giuliana Tersigni (FdI).
Attaccato duramente per aver portato alla fine dell’amministrazione, Notargiacomo scrive una nota con un lungo sfogo. “Trovo corretto – dice Notargiacomo – finita la campagna elettorale, rompere il silenzio e spiegare ai cittadini di Ciampino i motivi che mi hanno spinto alle dimissioni da consigliere del nostro comune. Inizialmente credevo che interessarsi del sociale entrando in politica ed agire con umiltà, coerenza, coraggio, educazione e saggezza sarebbe stato utile per raggiungere risultati giusti, duraturi ed esemplari. È stata invece una grande delusione quella di scoprire di far parte di una maggioranza prepotente ed arrogante”.
“Dopo cinque mesi di governo della città – ha aggiunto – tre consiglieri di maggioranza passavano all’opposizione per motivi politici ed il risultato di tale avvenimento creava una maggioranza ristretta: tredici consiglieri di maggioranza, dodici di opposizione. L’ultima giunta del comune di Ciampino continuava a porsi in modo scorretto e metteva in crisi la maggioranza con i continui rimpasti e sostituzione di assessori fatti autonomamente da alcuni politici e non affrontava lucidamente le implicazioni politiche dovute a comportamenti privati dell’allora presidente del consiglio. L’entrata abusiva nell’ufficio assegnato all’assessore alla viabilità, trasporto, e mobilità di Fratelli d’Italia con spostamenti di mobili , documenti e materiali vari in altra stanza senza alcun preavviso, violando ogni forma di privacy; la registrazione vocale, atto gravissimo, fatta a tradimento durante una contrattazione politica, nella quale esprimevo, in qualità di capogruppo di Fratelli d’Italia, la posizione del gruppo consiliare appartenente allo stesso partito di F.d. I  dell’ex sindaca ,è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
“Ebbene dopo due anni di amministrazione, che procedeva con 13 consiglieri di maggioranza e dodici di opposizione sempre e comunque a fianco della sindaca è arrivata la resa dei conti: 5 consiglieri di maggioranza non hanno approvato gli equilibri di bilancio ed in seguito quattordici consiglieri comunali hanno deciso di dimettersi e porre fine a questa compagine. La cattiva politica è continuata anche dopo la caduta dell’amministrazione attraverso vari volantinaggi infamanti, deplorevoli ed indegni contro i consiglieri che liberamente hanno espresso la loro posizione. Credo non sia giusto definire “avido di poltrone ” chi ha rispettato le istituzioni sin quando l’anima non si è ribellata alla coscienza. Chi semina pioggia raccoglie tempesta”.
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