Tra circa un mese l’Ospedale dei Castelli compirà 3 anni. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quel 13 dicembre 2018 quando la prima ambulanza portò il primo ferito al pronto soccorso e il 14 dicembre, il giorno seguente, nacque il primo bambino nel nuovo ospedale sulla Nettunense. Punto di riferimento per tutto il bacino comprensoriale della Asl Rm6, che dai Castelli si snoda al mare della provincia sud della Capitale, la superficie totale misura 15 ettari, 60mila i metri quadrati di superficie coperta e un totale a regime di 342 posti letto (ad oggi attivati e accreditati 274 posti letto: nello specifico, si tratta di 236 posti letto ordinari e 38 diurni).
E’ dotato di macchine a elevata performance tecnologica – due risonanze magnetiche, due Tac, due Angiografi, tre mammografi digitali con tomosintesi e stereotassi e varie altre apparecchiature per la diagnostica per immagini. Mentre i nuovi ambulatori sono 22 con 17 posti a disposizione per la dialisi e 14 reparti per le acuzie. Undici i macchinari per la diagnostica per immagini, 9 le sale operatorie e 22 ascensori.
Insomma, un ospedale importante di cui ne parla bene, anzi benissimo, l’assessore regionale alla Sanità e alla Integrazione Socio-Sanitaria, Alessio D’Amato, che al microfono di Castelli Notizie, sottolinea: “L’Ospedale dei Castelli procede molto bene, devo dire. Pochi all’epoca pensavano che saremmo stati in grado di aprirlo ma in realtà è stato fatto ed ha acquisito via via un sempre maggior apprezzamento da parte degli utenti ed oggi detiene una aspettativa di rafforzamento, sopratutto sulla rete cardiologica e sull’emodinamica”.
Questa la riflessione dell’assessore D’Amato, che poi puntualizza: “Voglio aggiungere che risulta un ospedale molto apprezzato anche per la qualità della assistenza e, in particolare modo, per tutta la parte che riguarda la donna e il bambino, con tutta la struttura del parto e neonatale molto avanzata. Insomma l’Ospedale dei Castelli è un presidio assolutamente importante per quella porzione del territorio”.
Infine una parola anche per l’ospedale Tiburtino, che per la sua realizzazione prevede un importo di svariati milioni di euro: “Anche questo sarà un presidio assolutamente importante, lo abbiamo interamente finanziato e nascerà in un quadrante strategico come quello est, assai popoloso e che copre parte della Capitale e comuni importanti come Tivoli e Guidonia: sarà un ospedale – conclude D’Amato – dalla concezione metropolitana, vicino a grandi arterie di comunicazione”, come l’A24, la Tiburtina e la stazione e ferroviaria. Dunque, il lavoro di pianificazione sanitaria non si ferma e la Regione Lazio ha tutte le intenzione di andare fino in fondo per assicurare il diritto alla salute dei cittadini.
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