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Colonna – Celebrazioni del 4 novembre: nel gonfalone la medaglia in onore dei fratelli Colagrossi

Generico novembre 2021
Giovedì 4 novembre, nell’ambito delle manifestazioni per la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il gonfalone del Comune di Colonna verrà insignito dell’onorificenza ricevuta lo scorso 12 maggio dal generale Castellano a palazzo Slataper nel ricordo del sacrificio nella Grande Guerra da parte dei Fratelli Colagrossi. “Sarà un momento molto importante per la nostra comunità che è chiamata a rendere onore in Piazza Vittorio Emanuele II alla memoria dei tre nostri concittadini che diedero la vita per la nostra amata Patria”. ha detto il sindaco Fausto Giuliani.
Mercoledì 3 novembre alle ore 18, il Consiglio comunale concederà la cittadinanza onoraria al milite ignoto, mentre giovedì 4 novembre alle ore 10.30 nella chiesa parrocchiale San Nicola di Bari verrà celebrata la Santa Messa in suffragio dei militari e civili di tutte le guerre. Alle ore 11.30 verrà deposta una corona di alloro al Monumento ai Caduti in piazza Vittorio Emanuele II: alla cerimonia parteciperanno gli alunni della scuola Tiberio Gulluni. Una ricorrenza che, come detto, vedrà la presenza del gonfalone insignito della medaglia in onore dei tre fratelli colonnesi, caduti durante la Prima Guerra Mondiale.

Lo scorso 12 maggio il Generale di Corpo di Armata Rosario Castellano, Comandante militare della Capitale, consegnò al sindaco di Colonna Medaglia commemorativa nell’ambito delle attività legate alle celebrazioni connesse al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, quale riconoscimento di valore morale alle famiglie che abbiano subito la perdita di tre o più congiunti, caduti in occasione del primo conflitto mondiale

Il Generale Castellano, nel commemorare i soldati caduti Sisto, Giulio e Nicola, ha sottolineato come l’iniziativa “rappresenti un momento istituzionale che ricorda la memoria e il sacrificio di molti concittadini in occasione della Grande Guerra, che fu per gli italiani la prima vera prova collettiva, in cui dimostrarono al mondo come l’orgoglio di appartenere a un unico Stato fosse diventato sentimento di popolo”.

 

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