Ambiente

Lariano, l’Assessore Ferrante Carrante sul bosco di cerro: “Il diradamento selettivo salverà le nostre fustaie”

Generico novembre 2021
L’Assessore all’Ambiente di Lariano Ferrante Carrante ha spiegato in Consiglio comunale la necessità di abbattere alcuni degli alberi piantati negli anni ’70
 
Hanno suscitato grande preoccupazione a Lariano le programmate attività di diradamento selettivo delle caratteristiche e preziose fustaie. Nel bosco del Comune di Lariano, infatti, insistono due splendide fustaie di cerri dal grande valore ambientale, impiantate a mano negli anni ’50 del secolo scorso, nell’ambito del cosiddetto piano di piantumazione “Fanfani.
Il responsabile del procedimento, Antonino Tuzi, ha presentato al Parco dei Castelli Romani istanza di intervento, il 7 giugno 2021, “per un taglio intercalare di dirado fustaia coetanea dell’età di anni ‘70” con allegata relazione tecnica redatta dall’agronomo Fabrizio Dezzi. I dubbi sull’idoneità dell’intervento, teso ad abbattere il 30% delle alberature, è sorto a seguito della nota inviata in risposta dal Parco dei Castelli Romani, che – da quanto dichiarato dall’assessore di riferimento Fabrizio Ferrante Carrante in Consiglio comunale – conteneva un refuso, poi corretto. Il Parco dei Castelli Romani, infatti, il 12 agosto, oltre al parere favorevole, ha indicato una serie di prescrizioni, evidenziate ai punti 9 e 10 in cui si legge che “il diradamento non deve asportare oltre il 30% delle piante presenti, le chiome delle piante superstiti debbono restare distanziate tra loro non oltre 3,5 mt. e vengano effettuati interventi solo con lo scopo di asportare le piante deperienti, secche o malate”.
“In realtà – ha riferito Ferrante Carrante rispondendo ad una interrogazione presentata dalla minoranza – il Parco ha dato avallo al diradamento selettivo, ed il 23 settembre ha rettificato il punto 10 con la seguente frase “venga effettuato trattamento sanitario e diradamento selettivo delle piante”.
L’assessore all’Ambiente del Comune di Lariano ha poi affermato in Consiglio comunale che la scelta di effettuare un diradamento selettivo ha come obiettivo proprio quello di assicurare un futuro alle fustaie. “Gli alberi hanno tutti la stessa età, e questo per gli esperti è un problema, da qui nasce la necessità di effettuare l’intervento”, ha detto l’amministratore larianese. “Non lo diciamo noi, ma gli esperti. Per non lasciare nulla di intentato abbiamo anche interpellato l’Università della Tuscia, dalla quale ci è stato detto che addirittura non basta il 30 per cento di abbattimento per salvare le fustaie”.
Le stesse, quindi, poichè piantate tutte insieme, dovranno diventare “disedanie”, ossia di diversa età, applicando il taglio saltuario, per arrivare ad avere una suddivisione di 4 o 5 età. “Abbiamo testimonianze scritte che ci confermano che questo intervento sia necessario per salvare il bosco di cerro” ha concluso l’assessore, sottolineando che la gestione del patrimonio boschivo del Comune di Lariano ha ottenuto importanti riconoscimenti, come la certificazione di Gestione Forestale, la quale assicura che “una foresta o una piantagione forestale siano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali sociali ed economici”.

In più, per essere certi che l’intervento rispetti quanto previsto, si farà alla presenza del Parco e della Forestale.
La minoranza consiliare – per bocca del consigliere Casagrande Raffi – facendo riferimento a pareri di esperti discordanti con quanto esplicitato dall’assessore, ha richiesto di istituire una commissione apposita, a tutela e salvaguardia del patrimonio boschivo.

Michela Emili
SOMMARIO
Corretto l’errore contenuto nel nulla osta del Parco dei Castelli Romani che ha dato il via libera all’intervento
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