Gli alunni della Scuola primaria di Colle Ottone e da quest’anno anche la ripristinata Sezione dell’infanzia hanno dato vita il 28 e 29 ottobre a Velletri al progetto “Un olio di casse”, realizzato in continuità tra l’infanzia e la prima e che ha coinvolto ovviamente anche le altre classi dalla seconda alla quinta. La cultura dell’olio tra i giovanissimi che per qualche ora si trasformano in veri e propri olivicoltori, con un gioco di ruoli affascinanti e divertenti.
Una vera tradizione, in verità, per il plesso di Colle Ottone (Istituto Comprensivo Velletri Nord) i cui alunni hanno in cura da diversi anni alcune piante di ulivo di proprietà comunale. I bambini osservano e partecipano ad alcune fasi della produzione dell’olio, dalla coltivazione degli ulivi (potatura, fertilizzazione, osservazione della fioritura e mignolatura) alla raccolta delle olive fino all’estrazione dell’olio.
Fin dall’inizio il percorso si propone di fornire, con la guida di agronomi esperti le informazioni necessarie per comprendere la cultura dell’olio, le tecniche agronomiche e di trasformazione, le proprietà nutrizionali e l’utilizzo in cucina. Così durante l’orario scolastico i bimbi seguendo anche in questo contesto le normative covid,sono usciti nel cortile della scuola una classe alla volta e muniti di reti, rastrellini e tanta allegria hanno raccolto le olive, riponendole nelle cassette che poi giungono al frantoio per la molitura.
Contemporaneamente però gli alunni hanno assistito alla raccolta degli olivicoltori con le “manine elettriche” accostando così agli strumenti e alle conoscenze della tradizione rurale le moderne tecnologie. L’indomani poi si sono recati presso il vicino Frantoio “Il Castelletto” dove la proprietaria del frantoio Tiziana Selli ha accompagnato insieme alle docenti i bimbi nella visita guidata, seguendo tutti i passi che l’oliva fa per diventare, col processo della spremitura, l’olio extravergine prezioso e profumato.
Un percorso a sostegno dell’agricoltura locale e dell’ecosostenibilità e tutela ambientale con studenti, insegnanti, genitori, nonni e produttori locali veri attori del progetto, costituendo la comunità dell’apprendimento per la trasmissione alle giovani generazioni dei saperi legati alla cultura del cibo e alla salvaguardia dell’ambiente.
Due giorni pieni di emozioni, risate, curiosità che dopo un anno e mezzo di restrizioni più severe hanno riportato per un po’ gli alunni alla normalità. Per ogni alunno verrà confezionata una bottiglietta d’olio che porteranno a casa come ricordo della loro bella esperienza “gustandone” a tutti gli effetti il significato!
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