Politica

Ciampino – Tanti palazzi ma pochi spazi pubblici: la riflessione di Diritti in Comune

Generico novembre 2021
Una città con tanti palazzi, tanti cittadini e una densità di popolazione tra le più elevate del territorio regionale. Una questione atavica, aperta per Ciampino che, come se non bastasse, soffre un traffico veicolare pazzesco e livelli preoccupanti di polveri sottili. Ma almeno ci saranno numerosi spazi pubblici e luoghi dove la popolazione può recarsi per svago, aggregazione sociale o iniziative culturali? “La situazione degli spazi pubblici a Ciampino è insostenibile – denuncia Alessandro Porchetta, ex consigliere comunale di Ciampino ed esponente di Diritti in Comune! Nessun cittadino, ad oggi, può usufruire dei beni immobili di proprietà comunale, nemmeno pagando, per fare attività associative, culturali, sociali, politiche.  Questo è esattamente il contrario della città che immaginiamo e che vogliamo realizzare!”.
Alla luce di tutto questo dunque, Diritti in Comune intende aprire la discussione su un progetto politico puntuale, “mirato alla pianificazione collettiva”, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini di Ciampino in tempi brevi una serie di spazi pubblici necessari alla città.
E come? “Proponiamo un percorso amministrativo per la realizzazione di Case di Quartiere, ovvero di spazi pubblici intergenerazionali che facilitino l’incontro tra i cittadini e diano vita ai quartieri della città: degli spazi aperti, flessibili, a disposizione di realtà variegate, nei quali sperimentare forme di gestione collaborative”, sottolineano ancora da Diritti in Comune.
E, come sperimentato in altre città italiane ed europee, le Case del Quartiere “offrono spazi di comunità ad uso pubblico, dove organizzare e proporre servizi e iniziative utili al quartiere, alla città e al territorio. Luoghi pubblici dove s’intersecano domande e possibili risposte tra cittadini attraverso sportelli sociali e lavoratori di generazione e fruizione di attività culturali”, aggiunge infine il gruppo ciampinese.
Non ci sono dubbi che quello degli spazi pubblici e aggregativi sarà uno dei principali temi di discussione in occasione della imminente campagna elettorale che condurrà il Comune aeroportuale al voto nel 2022.
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