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Calcio – Beffa a Genzano per la Cynthialbalonga, sorpassata nel finale: 1 a 2 per il Carbonia al “Bruno Abbatini”

Un’altra sconfitta che fa male, brucia allo stomaco ed è difficile digerire per la Cynthialbalonga, ferma a 4 punti dopo 5 giornate.

Cynthia Carbonia rigore

CYNTHIALBALONGA – CARBONIA: 1-2 (p.t.: 1-0) 

CYNTHIALBALONGA: Toffi 5,5; Angelilli 6; Pompei 5,5; Di Emmma 5; Manzo 5; Santoni 5; Barbarossa 5,5 (82’ Colacicchi s.v); Luciani 5,5; Roberti 6,5 (82’ Nanni s.v); D’Agostino 5  87’ Sevieri s.v); Alessandro 5,5. A disp.: Alessandrini; Allegra; Di Cairano; Franzellitti; Esposito; Franco. All.: Tiozzo 5

CARBONIA: Bigotti 6,5; Serra 6; Della Casa Guerra 5,5  (72’ Sush 6); Gjuci 7; Murgia 6 (60’ Currelli 6,5); Agostinelli 5,5 (82’ Berman 6); Bellu 6; Porcheddu 6; Dore 5,5 (65’ Adamo 5); Russu 6; Mastino 6,5 (80’ Sariang 7). A disp.: Atzeni; Ganzerli; Murtas; Basciu; Curelli. All.: Suozo 6,5.

ARBITRO: Gallo Raffaele di Castellamare di Stabia 5. Assistenti: Vitale Pierpaolo di Salerno; Maione Mario di Nola.

RETI: 35′ Roberti, 46′ st Sariang, 50′ st Gjuci (rig.).

AMMONITI: Dore; Sush ;MR Suozo; Manzo.

Un’altra sconfitta che fa male, brucia allo stomaco ed è difficile digerire. La Cynthialbalonga cade in casa nel modo più ingenuo e doloroso, con due in rimonta negli ultimi minuti, e sprofonda sempre più negli abissi della classifica. Serviva mandare un segnale e vincere questo scontro diretto per provare a intravedere la luce delle zone alte della graduatoria, invece la squadra di Tiozzo cade ancora più in basso e si trova al di sotto di 20 punti dalla prima, il Calcio Giugliano, ed è scavalcata proprio dagli ospiti (ora avanti di 2 lunghezze).

Appena 4 punti alla 5^ giornata del girone G della Serie D di certo non se l’aspettava nessuno, a partire dai giocatori per finire ai tifosi che a fine partita se ne vanno a testa bassa e arrabbiati per ciò che hanno visto. 

IL MATCH

Nel primo tempo c’è stata una sola squadra, ovvero la Cynthialbalonga. Attaccava a non finire ed aveva il predominio del gioco. La squadra sarda faceva difficoltà ad affacciarsi nella metà campo castellana, tanto è vero che nei primi quarantacinque minuti il Carbonia ha avuto una sola occasione pericolosa al 41’ con un tiro a giro di Mastino, finito a lato della porta. L’attacco della Cynthialbalonga, al contrario, ha avuto tante occasioni per segnare. Buona la catena di destra dove sono partite la maggior parte delle occasioni. Uno degli aspetti positivi della squadra castellana sono state le azioni da palla inattiva.

Lo testimonia il primo gol di Roberti, scaturito da un calcio d’angolo tirato sul secondo palo: Alessandro ha pennellato una palla al bacio per il bomber di casa, che non ha fatto altro che metterla dentro, per il vantaggio dei padroni di casa. Senza recupero si è tornati negli spogliatoi, dove la Cynthialbalonga ha sentito di avere in mano la partita. Forse la troppa tranquillità ha pagato nei secondi quarantacinque minuti, che si sono trasformati in un inferno per i castellani.

LA RIPRESA

La gara si ribalta in tutti i sensi, sul piano tattico, caratteriale e del risultato. Il Carbonia entra con tutt’altro spirito e si prende tutta la metà campo avversaria e mette in seria prova il centrocampo e la difesa. I padroni di casa reggono finché possono, ma poi subentra la troppa stanchezza dovuta anche al faticoso match di mercoledì in Coppa Italia.

Quando il giudice di gara assegna i minuti di recupero si scatena l’inferno. In uno degli attacchi disperati della squadra di mister Suazo, arriva il gol del subentrato Sariang: quest’ultimo fortunato a metterla in rete grazie ai vari rimpalli in area che lo hanno favorito. Da quel momento cala il silenzio. La Cynthialbalonga non riesce a reagire e il peggio deve ancora venire. Al 93’ c’è una punizione a metà campo per il Carbonia, che batte velocemente e si procura il rigore. Tante le proteste per come è partita l’azione a causa di un fuorigioco dubbio. A battere e finalizzare il rigore ci pensa Gjuci che spiazza Tocci e mette in cassaforte questi tre punti sudati e meritati.

RIFLESSIONI FINALI

Per i padroni di casa tanta stanchezza, poco gioco che si è visto solo nel primo tempo e tanti errori sotto porta che non hanno consentito di chiudere la partita. Quella che abbiamo visto in Coppa Italia sembrava un’altra squadra, mentre pochi giorni dopo l’involuzione è stata chiara. L’attacco nel secondo tempo è parso spuntato e tanti sono stati i palloni persi.

Di sicuro alla squadra di Tiozzo farebbe bene una sosta anche, anche per consentire al nuovo mister di far digerire al meglio le sua dinamiche del gioco, ancora poco assimilate dai suoi. La risposta di carattere dovrà esserci domenica prossima ad Aprilia, contro la seconda in classifica; proprio la squadra battuta in Coppa Italia.

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