Mentre nel palazzetto dello sport di Cava dei Selci sabato mattina andava in scena il primo consiglio comunale post voto amministrativo, a pochi metri di distanza continuava a consumarsi l’agonia (non una novità, purtroppo) del Palaghiaccio, da tempo chiuso, dismesso, abbandonato a se stesso e in attesa di un futuro di roseo rilancio. Questo sperano in tanti ma credono in pochi, almeno per il momento.
“Sono passati diversi mesi dalla nostra ultima denuncia mediatica in merito all’incredibile stato di degrado del Palaghiaccio di Marino. Ma in questi ultimi anni davvero poco è stato fatto per il suo rilancio. Ricordo – sottolinea il segretario Pd Marino, Sergio Ambrogiani – che il Palaghiaccio nacque anche con finanziamenti del credito sportivo a fondo perduto, su territori strappati grazie alla battaglia fatta dalla nostra comunità. Eppure, tutto questo sembra dimenticato. In più occasioni il Partito Democratico ha ribadito che non fosse cambiata la vocazione del Palaghiaccio e che non vi fosse destinato un ipermercato. Una ipotesi, questa ultima, che non possiamo assolutamente accettare, essendo penalizzante per i negozi al dettaglio della zona e che porterebbe solamente un ulteriore aggravio di macchine e inquinamento, per giunta in una zona già messa in ginocchio dal radon, dalle polveri sottili dell’aeroporto e da una viabilità complicata. A nostro avviso, pertanto, è improcrastinabile la totale riqualificazione e il recupero della vocazione sportiva del Palaghiaccio: ci auguriamo che questa sia anche la volontà del nuovo sindaco Stefano Cecchi”, ha poi concluso Ambrogiani.
Ad oggi, come detto, la situazione è quella che è: il Palaghiaccio è in precarietà strutturale totale, circondato da una giungla di erbacce e alti fusti ai cancelli di ingresso. E poco più in là, il grande parcheggione non se la passa meglio: nonostante la presenza di telecamere di videosorveglianza e di cartellonistica specifica apposta da associazioni ambientaliste, alcuni incivili non mancano di ricoprire gli angoli del posteggio, abbandonandovi varie tipologie di rifiuti. Un quadro desolante che la città di Marino davvero non merita, proprio dove, pochi giorni fa, hanno sfilato i nuovi amministratori.
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