Politica

Albano, Moresco diffida la Città Metropolitana ad intervenire su via del Mare a Pavona

Condizioni stradali di via del Mare, la misura è colma. Almeno per il consigliere comunale di Albano Laziale, Marco Moresco, che nelle scorse ore e dopo varie denunce sullo stato della importante arteria di Pavona, ha deciso di diffidare la Città Metropolitana di Roma Capitale “al ripristino del manto stradale di via del Mare, Pavona di Albano, nel tratto ricompreso tra piazza Berlinguer e l’incrocio con via Udine. Lavori indifferibili (possibilmente notturni) di somma urgenza”. Questo l’oggetto della pec, inviata all’Ufficio Viabilità di Palazzo Valentini e, per conoscenza, alle Procure di Roma e Velletri, al sindaco Borelli, al vice Andreassi e all’assessore comunale Sementilli: “Informo che il manto stradale sulla via del Mare, a Pavona di Albano Laziale, in particolar modo nel tratto ricompreso tra piazza Berlinguer e l’incrocio con via Udine, si trova in condizioni di degrado tali da costituire un pericolo reale e concreto per la sicurezza dei cittadini”.

“L’asfalto – continua – , specie in vista del prossimo inverno, è ampiamente e totalmente fatiscente, con una presenza continue di buche che rendono la strada non percorribile”. Moresco, dopo aver descritto le condizioni della strada, passa alle sollecitazioni istituzionali, diffidando Palazzo Valentini a “ripristinare, quanto prima, le condizioni minime di sicurezza imposte dalla legge e dal codice della strada. Se necessario, previo avvio di una Vostra perizia tecnica, a cui chiedo anticipatamente di prendere parte, con l’ausilio di miei tecnici di fiducia, ma da svolgersi in tempi brevi che non superino i prossimi 30 giorni”.

E il consigliere comunale di Albano Laziale chiede contestualmente di “avviare quanto prima lavori di somma urgenza sul tratto di strada in oggetto, da eseguire possibilmente di notte, per minimizzare il disagio a carico delle comunità locali, su cui gravano già sia la chiusura temporanea di via dei Piani di Monte Savello, legata ai lavori di costruzione del sottopasso, che gli ‘stop and go’ dovuti al passaggio a livello della vicina stazione FS di Pavona. In mancanza di un Vostro riscontro – dice rivolgendosi ancora alla Città Metropolitana -, mi vedrò costretto ad adire le più opportune vie legali nei Vostri confronti, sia civili che penali, a tutela della sicurezza delle comunità locali che rappresento”.