Attualità

Castelli Romani, coro unanime dei sindaci per dire “no” alla violenza sulle donne

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Giovedì 25 novembre, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dalla parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. In questa data l’Onu invita tutti gli Stati a organizzare e programma iniziative e attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della violenza contro le donne, soprattutto in ambito scolastico ed educativo. E anche ai Castelli Romani, in tutti i Comuni, non sono mancate iniziative e eventi di sensibilizzare sul delicato, complesso e attuale fenomeno, che ancora troppo spesso domina le cronache mediatiche. E contro la violenza sulle donne, in varie modalità e con diverse riflessioni, anche sindaci, istituzioni ed esponenti territoriali hanno voluto far sentire la propria voce, creando un coro unanime a tutela e a difesa dell’universo rosa.

Il sindaco di Lanuvio Galieti, ad esempio, a Castelli Notizie sottolinea: “La nostra amministrazione comunale è scesa sempre in campo per sensibilizzare su questo delicato e attuale tema, e siamo stati tra i primi comuni – ad esempio – a installare panchine rosse in città. In questa importante giornata, ribadiamo il nostro impegno, la nostra vicinanza e la nostra attenzione nelle azioni di difesa e tutela di tutte le donne e a contrasto di qualsiasi forma di violenza”. Mentre la prima cittadina di Castel Gandolfo, Milvia Monachesi, su facebook, scrive: “In che modo possiamo dare il nostro contributo contro questa orribile piaga sociale? Innanzitutto le istituzioni devono fare di più per dare alle donne tutto il supporto materiale e psicologico di cui hanno bisogno. Tanto è stato fatto, ma ancora tanto c’è da fare. Ma anche la scuola ed ognuno di noi deve fare la sua parte, insegnando ai nostri bambini fin da subito il rispetto per l’altro e di se stessi”.

E ancora, il comune di Genzano, guidato dal sindaco Zoccolotti, ricorda: “Le giornate come quella di oggi servono a riportare al centro del discorso un’epidemia che continua a mietere vittime: i femminicidi in Italia riempiono costantemente le pagine della cronaca. L’eliminazione della violenza contro le donne passa attraverso l’educazione e la cultura. Insegniamo ai ragazzi a parlare con garbo, a confrontarsi in maniera costruttiva, ad accettare le diversità, a gestire la sconfitta, ad incassare un no. Perché è dall’incapacità di sapersi porre in ascolto, di accogliere posizioni contrarie, di riconoscere all’interlocutrice il rispetto e la dignità che merita in quanto essere umano, che si crea un ambiente fertile all’insinuarsi della violenza”. Queste sono solo alcune delle testimonianze giunte dalle fasce tricolori. Sindaci ma anche ex sindaci, come quello di Marino, Adriano Palozzi, che sottolinea: “Ogni giorno dell’anno deve essere il 25 novembre perché ogni giorno dell’anno bisogna combattere la violenza sulle donne. L’obiettivo deve essere prevenire oltre che punire perché spesso quando si punisce è troppo tardi”,

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