Territorio

Albano, sollecitato l’intervento della commissione Trasparenza del Lazio sulla discarica

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“Abbiamo chiesto alla Commissione Trasparenza della Regione Lazio – presieduta da una consigliera regionale di opposizione, Chiara Colosimo – di avviare subito una indagine sul caso della discarica di Albano su cui gravano tanti, troppi misteri! L’interdittiva antimafia confermata da 2 gradi di giudizio calpestata dai dirigenti pubblici; le autorizzazioni (mai aggiornate e revisionate) prolungate, spacchettate e volturate a favore di prestanomi del Gruppo Cerroni, ma senza coinvolgere Enti locali e cittadini; i pozzi spia che prima erano 9, poi sono diventati ‘magicamente’ 4, poi improvvisamente 3, poi di nuovo 4, poi quasi 11, infine 4. Se possibile, gradiremmo essere ascoltati in diretta streaming, faccia a faccia con i nostri interlocutori: i vertici dell’Ufficio Rifiuti Lazio (in carica c’è ancora Vito Consoli) e dell’Arpa Lazio, ossia Marco Lupo; in alternativa, va bene anche da soli. La Giustizia ha i suoi tempi, siamo in attesa che anche la Procura di Roma (dopo quella di Velletri) avvii indagini sull’Ufficio Rifiuti Lazio e su quelle folli autorizzazioni che hanno consentito il riavvio della discarica di Albano. Ma la politica può e deve agire Subito!”. Lo scrive, in una nota, l’associazione Salute Ambiente Albano-Cancelliera.

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