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Ospedale di Velletri, a giorni l’affidamento del progetto sui lavori di ristrutturazione. Pocci: “Apprezzo coerenza Regione e Asl”

Generico novembre 2021

Dopo gli annunci sul palco del Teatro Artemisio dello scorso giugno, si muove qualche altro passo sulla strada degli annunciati lavori di ristrutturazione e consolidamento dell’Ospedale Civico di Velletri, intitolato alla memoria di “Paolo Colombo”.

E’ stato il Sindaco Orlando Pocci, in un post, ad aggiornare lo stato dell’arte e ad annunciare che “tra pochi giorni sarà espletata la gara per l’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva, direzione dei Lavori e Coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dei lavori degli Interventi di adeguamento sismico, tecnologico e funzionale dell’Ospedale”.

Il Primo cittadino lo ha definito “un passo avanti fondamentale per avviare i lavori di ristrutturazione e adeguamento per i quali sono stati stanziati oltre 27 milioni di euro. L’incarico professionale avrà un valore a base d’asta di 1.528.989,53 euro, somma che – ha proseguito – indica la complessità dell’opera, che ricordo interesserà l’intero edificio con adeguamenti antisismici, ammodernamento dei locali e delle attrezzature”.

Il Sindaco è andato oltre, con un passaggio che farà senz’altro discutere chi ha assistito sin qui con profonda amarezza alla progressiva chiusura dei reparti: “Seguo con attenzione e concretezza le vicende dell’ospedale e apprezzo la coerenza della Regione Lazio e dalla Asl Roma 6 che stanno mantenendo gli impegni presi con la cittadinanza”.

Appare senz’altro singolare che dopo aver firmato senza battere ciglio il Piano di riordino aziendale che si sta portando a compimento proprio con la progressiva chiusura di certi reparti, gli ultimi dei quali quelli di Chirurgia Vascolare e Urologia (che si sono così aggiunti al Centro trasfusionale, Pediatria, Ginecologia, Ostetricia, Laboratorio Analisi, Radiologia Interventistica, Endoscopia ed Otorino) il Primo cittadino abbia concluso il post con l’annuncio delle novità sull’affidamento dell’incarico di progettazione mostrando apprezzamento per la “coerenza” di Regione ed Asl. Le stesse che per un anno avevano annunciato pubblicamente che alcuni dei reparti succitati (il Punto Nascita in primis) avrebbero riaperto “entro la fine dell’estate”. Era l’estate de 2020 e sul Punto Nascita è stata già posta la pietra tombale e chissà se si possa apprezzare anche questo nella “coerenza della Regione Lazio e della Asl Roma 6”, che per il Sindaco di Velletri “stanno mantenendo gli impegni presi con la cittadinanza” (?).

Tornando a quanto dovrebbe essere compreso in quei 27 milioni di euro annunciati a giugno, tra le novità sostanziali ci sarà la realizzazione della camera calda (in realtà già annunciata e finanziata negli anni scorsi), dei collegamenti verticali, l’ampliamento del Pronto Soccorso e di tutta l’area medica con una riorganizzazione complessiva dei servizi sui vari livelli della struttura.

Il progetto del “nuovo” Ospedale di Velletri

Il pian terreno della struttura sarà dedicato alle emergenze, con un Pronto soccorso molto più grande, e un ampliamento della diagnostica, con collegamenti verticali per il trasferimento veloce alle sale operatorie o in terapia intensiva. E’ prevista un’area ampia per le ambulanze, la camera calda ed il pre-triage, ora area Covid, ma che resterà come area di accertamento e prudenza per chi accede in ospedale.

Il primo piano sarà l’area medica, con un nuovo reparto di Endoscopia Digestica, la Cardiologia e Utic, e tutto ciò che riguarderà la medicina di media e alta intensità.

Al secondo piano è previsto il blocco operatorio con 5 sale, con un nuovo monta lettighe per le emergenze e tutte le specialità chirurgiche.

Il terzo piano (quello fino a qualche mese fa ospitava il Punto Nascita, Pediatria e Ginecologia), sarà dedicato invece all’area di medicina a bassa intensità..

Al piano -1 è prevista la farmacia, il laboratorio analisi ed il centro prelievi, servito da ascensore.

Il piano -2 ospiterà gli spogliatoi, le centrali termiche e i sottoservizi.

C’è attesa nel capire se, a latere di tutto questo, riprenderà piede il progetto di rigenerazione urbana che riguarda proprio il quadrante a sud dell’Ospedale, relativo alla realizzazione di un parcheggio con 450 posti auto, con un percorso in parte meccanizzato e in parte pedonale che arriverà sotto la galleria Ginnetti”. Il progetto è denominato “Ingresso del levante” e ammonta a 9 milioni e 400 euro ed è frutto dell’accordo elettorale con Patto Popolare, che sul tema non ha mancato di palesare i propri mugugni, relativamente ai ritardi nella sua concretizzazione.

Generico novembre 2021
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