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Quale destino per la TIM? I Sindacati invocano Zingaretti: “Ci convochi”

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Il caso dei destini della Tim irrompe negli equilibri nazionali e sta calamitando le attenzioni di giornali e tv. “Abbiamo molto apprezzato nei giorni scorsi la pronta sensibilità dimostrata dal presidente Zingaretti sulle controverse vicende che attraversano in questi giorni Tim”, hanno dichiarato in queste ore le segreterie regionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil.

Già il 20 novembre – hanno aggiunto – con un proprio comunicato stampa il presidente rendeva note all’opinione pubblica le proprie preoccupazioni per un’azienda da lui stesso definita strategica per il Paese e per la sorte di 14mila lavoratori dell’azienda nel territorio laziale, cui si sommano quelli dell’indotto, ribadendo la propria disponibilità per ulteriori sedi istituzionali di confronto e mediazione. Anche a seguito di queste dichiarazioni abbiamo chiesto al presidente una convocazione per valutare congiuntamente le iniziative da assumere”.

“Dal 20 novembre i fatti che si sono succeduti – dalla riunione del C.d.A dell’azienda, alle dichiarazioni degli azionisti attuali e di quelli ‘aspiranti’ per arrivare a quelle del Governo e dei vari esponenti politici – non hanno certo attenuato le ragioni di preoccupazione dei lavoratori che già stamattina hanno partecipato numerosi a un presidio davanti al Ministero dello Sviluppo Economico. Crediamo che nemmeno il presidente si senta tranquillizzato dagli accadimenti delle ultime ore né che siano venute meno le sue buone intenzioni. Per questo sollecitiamo una convocazione nei prossimi giorni se non nelle prossime ore”.

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