Accantonata l’agognata immunità di gregge, che doveva essere raggiunta una volta toccata quota 70% di adulti vaccinati in doppia dose, così come da annuncio di fine luglio 2021 dell’assessore regionale Alessio D’Amato, appena 4 mesi dopo, con numeri di vaccinati ben più consistenti (oltre il 94% degli adulti), ci si ritrova ancora una volta a dover assumere misure “forti” per “salvare” il Natale (o per “difenderlo”, per dirla con le parole della neo Sindaca di Frascati, Francesca Sbardella).
Se negli ormai quasi 2 anni di emergenza pandemica di cose ne sono state dette tante e molto spesso sono state corrette strada facendo, fino a quasi smentire le precedenti, i dati che emergono dal bollettino odierno dell’Assessorato regionale alla Salute del Lazio sono emblematici circa una massiccia adesione della popolazione laziale alla campagna di vaccinazione iniziata quasi un anno fa, col teatrale arrivo proprio a Natale del tir partito dal Belgio e transitato dal Brennero, con a bordo le prime fiale prodotte dalla Pfizer Biontech, che dovevano essere conservate a meno 80° C, salvo una successiva retromarcia e il via libera alla conservazione anche a una temperatura compresa tra -25 e -15 °.
Tornando ai dati odierni nel Lazio, così come comunicato dall’Assessore Alessio D’Amato, sono state superate le 9 milioni e 400 mila somministrazioni, pari ad oltre il 94% di adulti che ha ricevuto la doppia dose e l’88% degli over 12 sempre in doppia dose. Quanto alla dose booster, la terza, sono già oltre 670 mila quelle effettuate, pari a oltre il 13% della popolazione.
Gli attualmente positivi al Covid nel Lazio sono 19.749, di cui 708 ricoverati e 97 in terapia intensiva, pari al 10,2% di occupazione delle terapie intensive. Degli attuali positivi i ricoverati sono il 3.5%, 0,49% quelli in terapia intensiva (lo scorso anno i ricoverati erano 3241, di cui 352 in terapia intensiva).
Nonostante tutto questo, dicevamo, vista l’impennata nei contagi alcuni Comuni si sono visti costretti ad un’ordinanza che obbliga all’utilizzo della mascherina anche all’aria aperta (per primo Albano e poi Frascati). Il tutto in un contesto in cui è pronto a partire il Super Green Pass, in virtù del quale dal 6 dicembre solo le persone vaccinate o guarite potranno avere accesso a eventi sportivi, spettacoli, bar e ristoranti al chiuso, anche in zona bianca. Non basterà più il tampone, quindi, per dimostrare di poter aver diritto ad entrare in un cinema, in un teatro o anche solo sedersi al tavolo di un bar.
Restando ad oggi sono stati 53.026 i tamponi effettuati nel Lazio nelle ultime 24 ore; un arco temporale in cui sono stati registrati 1.253 nuovi positivi (193 nella Asl Roma 6), con 10 decessi e 751 guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi si attesta al 2.3%.
“Ogni giorno 4mila cittadini che non si erano mai avvicinati alla vaccinazione stanno facendo il vaccino”, ha dichiarato orgoglioso D’Amato, che con questi numeri alla mano (vista la crescita nel numero dei positivi giornalieri) è ormai pronto a passare alla fase successiva, quella in cui si punterà sull’esigenza di intensificare le vaccinazioni negli under 18, spostando poi il mirino nei bambini da 12 anni in giù. Negli Stati Uniti, d’altronde, il libera agli over 5 è già arrivato da alcune settimane, supportato da spot in tv con tanto di supereroi a corredo della campagna vaccinale.
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