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Da Marino a Frascati, ospedali dei Castelli Romani tra disservizi e attesa di rilancio

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La Sanità dei Castelli Romani protagonista del dibattito politico locale, tra disservizi ed esigenza di rilancio. A Frascati, ad esempio, l’ospedale San Sebastiano torna ancora una volta sotto i riflettori mediatici. A lanciare il monito politico sono Frascati Futura e il suo responsabile territoriale, Mirko Fiasco, che chiedono a viva voce il potenziamento del celebre nosocomio tuscolano: “Abbiamo sempre sostenuto la difesa dell’Ospedale di Frascati in quanto punto nevralgico dell’area dei Castelli Romani. L’incapacità totale dell’ex Governatrice del Lazio, Renata Polverini, che puntava a chiudere il Pronto Soccorso e che invece come città, difendemmo con tutto noi stessi – accusa l’ex consigliere comunale Mirko Fiasco -, è stata la dimostrazione che la Polverini si è sciolta politicamente come neve al sole ed il Pronto Soccorso ad oggi è vitale anche se con la Presidenza di Nicola Zingaretti, la sanità vive di spot”.

Dopo la riflessione politica a livello regionale, Frascati Futura sottolinea l’esigenza di rilancio del pronto soccorso di Frascati, che “necessita di essere potenziato così come non è più accettabile che i donatori non possano più effettuare donazioni nell’Ospedale di Frascati. Tali disagi, hanno portato a diminuire il numero delle donazioni. Come Frascati Futura, è nostro dovere continuare a parlare di Sanità e monitorare costantemente la suddetta tematica”, conclude poi Fiasco.

Anche qualche chilometro più in là, in territorio di Marino, si attende di comprendere se e quando l’ospedale San Giuseppe potrà essere implementato nei servizi e nelle prestazioni: sono ormai tanti mesi, ad esempio, che cittadini e politici locali chiedono la riattivazione h24 dello storico presidio sanitario di Viale XXIV Maggio. Nel frattempo, il presidio continua a vivere disservizi, come denunciato dal responsabile di Marino Verde e Solidale, Marco Comandini: “Per il secondo inverno di fila – dice su Facebook – la gente aspetta di fuori al Cup del San Giuseppe, disabili in carrozzina compresi. E lo fanno in qualsiasi condizione meteo caldo freddo pioggia grandine e vento. Uno dovrebbe andare al presidio ospedaliero per curarsi e non per ammalarsi. Ringraziamo Asl e Regione Lazio per questo ed altri politicanti genuflessi”. Cosa ne penserà l’amministrazione regionale del presidente Zingaretti?

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