Il Soccorso alpino del Lazio ha compiuto, a distanza di poche ore, due interventi sul Monte Terminillo, in provincia di Rieti. Nel tardo pomeriggio di ieri, subito dopo il tramonto, il Soccorso Alpino è intervenuto sul Terminillo per recuperare una coppia di trentenni di Velletri scivolata per un lungo tratto ghiacciato sul canalone centrale.
L’intervento – molto complesso a causa del buio, del ghiaccio e delle temperature diversi gradi sotto lo zero – si è concluso positivamente intorno alle ore 21. Alle operazioni hanno partecipato anche i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato e il personale sanitario del 118 giunto al Rifugio Sebastiani.
Sempre sul monte Terminillo, una squadra del Soccorso Alpino è intervenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 8 dicembre, per recuperare un escursionista disorientato a causa di una fitta nebbia. Dopo aver fornito le coordinate telefonicamente, l’uomo è stato raggiunto e ricondotto alla sua automobile.
“Temperature ampiamente sotto lo zero – avverte il Soccorso alpino -, vento in quota, presenza di ampi tratti ghiacciati specialmente nei versanti nord. Richiamiamo l’attenzione di tutti i frequentatori della montagna sulle condizioni meteo di queste ore e dei prossimi giorni”. Per il Cnsas “l’improvviso calo delle temperature, unito al vento sostenuto in quota, ha favorito la formazione di ghiaccio vivo anche a basse quote”.
“Pianificate le vostre escursioni – aggiungono – consultate i bollettini e avvaletevi dell’esperienza di chi conosce molto bene la montagna. Con le temperature molto basse si rischia di rimanere esposti a rischi maggiori e alle conseguenze dell’ipotermia. Controllate le previsioni meteorologiche e i bollettini neve e valanghe. Anche sentieri di bassa difficoltà, prati di media montagna, canali innevati possono nascondere situazioni ad alto rischio. È importante affrontare percorsi in montagna con l’attrezzatura adeguata (abbigliamento, calzature adatte, ramponi e piccozza, cibo e bevande calde, una lampada frontale). Attenzione anche alle poche ore di luce e all’allungarsi dei tempi di percorrenza degli itinerari”.
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