Sta raggiungendo numeri record, che inorgogliscono i vertici regionali, la campagna di vaccinazione anti-Covid 19 nel Lazio. A confermarlo, con le sue dichiarazioni, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, che continua a premere sull’acceleratore della persuasione vaccinale, auspicando di convincere anche i pochi scettici rimasti (dati alla mano poco più del 4% dei cittadini laziali).
Dati, quelli sull’incremento delle vaccinazioni (già 23% i cittadini del Lazio che hanno fatto la 3^ dose, la “booster”), che non sembrano però frenare i contagi, che sono dati in costante crescita (sebbene con proporzioni che questo fine settimana sembrano minori rispetto a 7 giorni prima).
“Nel Lazio quasi raggiunta quota 10 milioni somministrazioni e di queste oltre 1,1 milione sono dosi di richiamo pari a oltre il 23% della popolazione – ha dichiarato D’Amato -. Superato il 95% di adulti che ha ricevuto la doppia dose e l’89% degli over 12 sempre in doppia dose.
Oggi, sabato 11 dicembre, nel Lazio su un totale di 47.845 tamponi si sono registrati 1.745 nuovi casi positivi (-126), con 10 decessi (- 3), 744 ricoverati (-12), 108 Terapie intensive (-2) e 660 guariti, per un rapporto positivi / tamponi del 3.6%. “Dei 10 decessi – ha precisato D’Amato – 8 non erano vaccinati”.
“Dopo diversi giorni – ha aggiunto – registriamo un calo di occupazione in area medica e nelle terapie intensive, un timido segnale che dovrà essere consolidato”. L’assessore regionale alla sanità è tornato anche sulla Variante Omicron: “Probabile ulteriore contatto di caso del militare nigeriano, notificato al Ministero e alla Regione Calabria”.
D’Amato è poi tornato sui vaccini: “Ieri nuovo record, con 61.015 somministrazioni ed un +10% rispetto alla settimana precedente (il 42% del target). I richiami ad oggi sono oltre 1 milione e 150 mila ed il totale delle somministrazioni fino ad ora effettuate nel Lazio è di circa 10 milioni. La percentuale della popolazione over 12 anni in doppia dose ha superato l’89%, mentre quella degli adulti sfiora il 96%. Un adulto su 4 ha già effettuato anche la dose booster”.
L’assessore regionale, non pago di questi numeri, ha lanciato l’ennesimo appello ai non vaccinati: “Ci sono ancora nella nostra regione 400mila cittadini che non hanno effettuato nemmeno la prima dose ed è a loro che mi rivolgo invitandoli a prenotare. Ieri abbiamo avuto un decesso di un 55enne non vaccinato, il rischio è troppo alto”…
Ancora nessun accenno, neppure di vicinanza e solidarietà, ai vaccinati che hanno lamentato effetti collaterali dopo la somministrazione di una delle dosi vaccinali: mai nessun riscontro, in tal senso, nella campagna di comunicazione delle autorità sanitarie regionali, che continuano a mantenere il silenzio su un aspetto che non fa che alimentare lo scetticismo e le tesi dei “no-vax”…
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