Sanità

Rosario Neglia (Lega) smantella gli entusiasmi sull’emodinamica all’Ospedale dei Castelli: “Il Pd dica la verità”

Rosario Neglia (Lega)

Di fronte alla passerella di sabato mattina ad Ariccia, da parte dei vertici dell’amministrazione regionale, convenuti all’Ospedale dei Castelli per festeggiare il 3° compleanno del NOC, non manca chi intravede in quanto accaduto una strumentalizzazione della situazione, tesa ad esaltare determinati aspetti, sottacendone altri. Tra questi va annoverato il capogruppo della Lega di Genzano, Rosario Neglia, che mette nel mirino “una presentazione in pompa magna di un servizio, come quello dell’emodinamica, che andava attivato molto prima e non con queste modalità”.

“Personalmente – ha aggiunto Neglia in queste ore – sono stato felicemente sorpreso che dopo 3 anni circa dall’apertura dell’Ospedale dei Castelli, i vertici della ASL RM6 con il dottor Mostarda e i vertici politici della Regione Lazio, precisamente Zingaretti, D’Amato, Astorre e Leodori, in presenza anche di alcuni sindaci del nostro territorio, abbiano inaugurato finalmente il reparto di emodinamica per il trattamento dell’infarto del miocardio. Provo però perplessità e sgomento nell’apprendere che questo servizio, così come stato presentato, coprirà soltanto due giorni a settimana, con orario 08-14, almeno per il momento, con una promessa che nei prossimi mesi possa entrare definitivamente a regime. Quindi l’emodinamica inaugurata sabato non copre le 24 ore giornaliere, perché il personale attualmente è carente e, è bene che si sappia, il servizio è soltanto per interventi già programmati e non per le urgenze”.

“Per quanto riguarda le emergenze – continua allora Rosario Neglia – è bene si sappia e si dica che il punto di riferimento assoluto resta sempre  l’Ospedale di Tor Vergata ed è una vergogna che nessuno abbia informato correttamente cittadini, con tutti i rischi del caso. Infatti se un cittadino non è correttamente informato in virtù di questa pubblicità inopportuna, si può recare in qualsiasi momento in questo nosocomio, convinto di trovare assistenza adeguata, e sottraendo tempo utile alla propria incolumità. Ma era proprio necessario mettere in piedi questa sceneggiata politica del Partito Democratico per un servizio ancora incompleto?”, conclude il consigliere leghista di Genzano, che non manca di osservare che “in alcuni reparti, come chirurgia vascolare ed ortopedia, a fronte di 30 pazienti ci sia un numero davvero esiguo di infermieri ed Os”.

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