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Elezioni Città Metropolitana, Marini e Colizza i grandi esclusi dal Consiglio

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Castelli Romani tra sorrisi e lacrime nel Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale, andata al voto domenica 19 dicembre. Ieri lo scrutinio che ha stabilito la nuova composizione dell’aula consiliare di Palazzo Valentini e per gli amministratori del nostro comprensorio si sono avuti risultati complessivamente agrodolci. A festeggiare è sicuramente Andrea Volpi, assessore e vicesindaco del Comune di Lanuvio, risultato primo degli eletti nel listone di centrodestra Territorio e Partecipazione: “Sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto – ha dichiarato Volpi -. Essere eletto per la terza volta consecutiva mi rende molto orgoglioso e allo stesso tempo mi investe di una grande responsabilità: quella di continuare a lavorare per il mio territorio in maniera precisa e puntuale come ho fatto in questi anni”.

Può essere soddisfatto anche Massimo Ferrarini, anche lui in quota Fratelli d’Italia e consigliere comunale di Albano Laziale, entrato in consiglio con un buon consenso. Il centrodestra a Palazzo Valentini sarà forza di opposizione con i suoi 8 seggi, così come il Movimento 5 Stelle che prende, però, solamente due scranni, non occupati da nessun esponente dei Castelli Romani: a tal riguardo, fa rumore l’esclusione di Carlo Colizza, ex primo cittadino di Marino e consigliere metropolitano uscente con delega allo Sviluppo economico, Attività produttive, Fondo Immobiliare, Personale. Nel centrosinistra – il vero vincitore delle elezioni metropolitane e, quindi neo forza di maggioranza – grande prestazione la fa Damiano Pucci, ex sindaco e attuale presidente del consiglio comunale di Rocca Priora, che risulta il secondo più votato della lista e il più votato nella lista dai consiglieri comunali della provincia, con ben novanta amministratori che lo hanno sostenuto: a lui, hanno fatto i complimenti i vertici regionali e provinciali di Italia Viva.

Chi, invece, esce politicamente sconfitto dalle elezioni della Città Metropolitana è Nicola Marini, ex primo cittadino e attuale presidente del Consiglio comunale di Albano Laziale: risulta il primo dei non eletti, dietro l’ultimo degli eletti, Sandro Runieri, sindaco di Rocca Santo Stefano e fresco presidente del Cal, il consiglio delle autonomie locali del Lazio, al posto – ironia della sorte – proprio di Nicola Marini, dimessosi dal Cal giusto qualche giorno fa. Le due domande che nascono spontanee e che molti addetti ai lavori si pongono sono: come mai questo risultato deludente per un esponente di peso e di importanza come Marini? E’ realistico che Runieri possa dimettersi da consigliere metropolitano visti i suoi impegni istituzionali in qualità di sindaco e presidente del Cal, e quindi far scattare il seggio a Palazzo Valentini per Marini?

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