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Boom Superbonus, a Roma cantieri come nel dopoguerra: 60mila nuove imprese in Italia

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Le costruzioni a Roma sono ripartite. Il 2021, rispetto al 2020, l’anno del lockdown causato dalla pandemia di Covid19, ha fatto segnare un 10% in più di ore lavorate nei cantieri, mentre in tutta Italia sono 60mila le nuove imprese iscritte nelle Camere di Commercio. Con dati positivi anche per la Capitale e per la Regione Lazio sul cui territorio si sono aperti 6.693 (dato aggiornato al 30 novembre) cantieri legati al Superbonus 110%. Tuttavia a Roma mancano ancora progettazioni in grado di sfruttare al meglio le potenzialità messe a disposizione dal Pnrr. E resta il tema della scarsità e del rincaro delle materie prime, oltre che quello della mancata formazione alla sicurezza sui luoghi di lavoro di molti operai che, purtroppo, spesso entrano nei cantieri senza essere inquadrati con il contratto nazionale.

Di tutto questo l’agenzia Dire ha parlato con il presidente dell’Ance Roma-Acer, Nicolò Rebecchini, durante una lunga intervista iniziata proprio dalla richiesta di un commento sull’anno appena passato. “Il bilancio del 2021 è sicuramente positivo, se confrontato con quello del 2020 – ha esordito, appunto, Rebecchini- Ma lo stesso si può dire anche in confronto ai precedenti anni, che arrivano dopo che eravamo usciti da una crisi pesante, quella del 2008-09 che poi si è protratta nel tempo. Così come dopo la Seconda guerra mondiale anche oggi si può dire, dopo il Covid, che il settore delle costruzioni è un settore trainante”.

“Gli anni passati- ha aggiunto- hanno avuto amministrazioni che hanno fatto del nostro comparto una materia da attenzionare in maniera molto forte. E noi non eravamo stati molto limpidi in alcuni frangenti. Ritengo, assolutamente, che oggi siamo usciti da questa fase. C’è fermento in chiave di proposte e di iniziative che potranno essere messe in campo, sia dal privato che dal pubblico. Abbiamo una nuova amministrazione che cercherà di dimostrare per il nostro settore un cambio di impostazione, in modo da atterrare sul territorio investimenti pubblici e privati, attesi da anni. E infine c’è la spinta che è arrivata dagli interventi legislativi e che ha rivilatizzato il mercato e l’economia di sistema e quindi la filiera del nostro settore che, tra l’altro, è rimasto aperto anche in tempi di covid. Abbiamo iniziato con i bonus, che in parte già c’erano, e poi siamo arrivati al 110%, al bonus facciate e ora ai bonus che riguardano gli interventi per le per persone portatrici di handicap che potrebbero essere attivati nella manovra. Ed è anche in arrivo un decreto antifrodi contro le degenerazioni del passato”.

+10% ore lavorate nel 2021

“Nell’ultimo anno a Roma c’è stato un notevole incremento delle aziende iscritte alla Camera di commercio con codice ‘Ateco’ costruzioni. A livello nazionale parliamo di circa 60mila aziende. A livello locale la nostra sensazione, basata sui dati della Cassa edile che certifica le ore lavorate dalla manodopera, è quella di un incremento superiore al 10% rispetto all’anno scorso. Un dato superiore anche al 2019, ultimo anno pre-covid. Questa è la dimostrazione che il sistema sta rispondendo”. Così il presidente dell’Ance Roma-Acer, Nicolò Rebecchini, nel corso di un’intervista con l’agenzia Dire.

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