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Grottaferrata, bolle il pentolone elettorale: è già toto nomi

comune grottaferrata

In silenzio, eppur si muove. Qualcosa si muove. Parliamo del pentolone elettorale in quel di Grottaferrata, città fresca della caduta amministrativa della giunta del sindaco Luciano Andreotti e del neo entrato commissario prefettizio alla guida dell’ente comunale. Un cambio istituzionale che ha scosso il paese criptense, che tra qualche mese andrà al voto per eleggere il nuovo primo cittadino e il nuovo consiglio comunale. Sono partiti, dunque, i primi dialoghi, i primi confronti, i primi movimenti sotto traccia per delineare programmi, coalizioni e candidati per le amministrative 2022, i cui orizzonti sono ancora piuttosto fumosi, ma imprevedibili. Anche se, a dire il vero, il panorama elettorale ad oggi è piuttosto cristallizzato, fermo, per non dire attendista. E presumibilmente si dovrà aspettare il nuovo anno per avere qualche novità di rilievo.

Intanto, tra i primi a buttarsi nella mischia elettorale Giampiero Fontana, già sindaco di Grottaferrata che ha annunciato di nuovo la propria candidatura per la conquista della fascia tricolore: “La mia candidatura, pertanto, guarda innanzitutto ai tantissimi cittadini che, pur diversi nel rispettivo pensiero, intendono perseguire il bene comune realmente e senza pregiudizi di appartenenza. L’apertura e la disponibilità verso costoro è assoluta ed incondizionata”, ha detto qualche giorno fa, all’indomani della conferenza di presentazione, Fontana, sostenuto dalle liste civiche “Grottaferrata per noi”, “La Comunità alla base” e “L’Impronta”. Ora resta da capire cosa ne penseranno della sua candidatura le forze cittadine di centrodestra. Dall’altra parte della barricata, per ora nessun nome ufficiale, e si ragiona più che altro sul mettere le forze di centrosinistra intorno a un tavolo. A tal proposito recentemente prove di dialogo in entrata: Pd, Movimento 5 stelle, Articolo1, Italia Viva, Azione, Fare Rete, La Città al Governo, Grottaferrata sostenibile, Ritroviamoci per Grottaferrata, Per Cambiare Grottaferrata, si sono incontrati e si sono dichiarati disponibili a verificare la possibilità di costruire una coalizione ampia, unita e credibile, che riporti il centrosinistra a governare Grottaferrata.

E, in questo contesto, tra i nomi non ufficiali di candidati sindaco, che corrono in città, c’è quello di Mirko Di Bernardo di Fare Rete e di Rita Consoli, già candidata sindaco ed ex consigliera comunale di Città al Governo: l’architetto criptense scenderà nuovamente in campo? Più in generale, tornando nel panorama elettorale complessivo, gira pure il nome di Federico Pompili, giovanissimo consigliere comunale uscente, tra i firmatari delle dimissioni che hanno condotto alla caduta del sindaco Andreotti: ex presidente della commissione comunale Lavori Pubblici e Infrastrutture, nei giorni scorsi, in una nota stampa, si è detto “sempre disponibile, e con spirito di servizio, ad intraprendere progetti futuri che vedano al primo posto la nostra amata Città ed i suoi cittadini”. Ma difficilmente si candiderà a primo cittadino di Grottaferrata. Curiosità e fari puntati, infine, sul futuro dell’ex sindaco Luciano Andreotti: si ricandiderà a primo cittadino di Grottaferrata? Non ancora pervenuto, infine, il Movimento 5 Stelle. L’impressione è che dopo le feste natalizie il panorama elettorale si delineerà in maniera più chiara e netta e usciranno fuori i primi nomi di candidati sindaco.

 

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