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Genzano ha condannato l’aggressione a Lucio Allegretti col presidio antifascista dell’ANPI. Zoccolotti: “Il sacrificio di tante persone non sia vano” video

La pioggia non ha fermato la voglia dei genzanesi di ritrovarsi nel presidio antifascista andato in scena poco fa in piazza Giuseppe Mazzini, a Genzano, per stringersi attorno a Lucio Allegretti, il 62enne genzanese di origini ebree vittima di insulti di stampo razziale.

Proprio li dove martedì è avvenuta l’aggressione verbale nei suoi confronti, sono convenuti il Sindaco e la vicesindaca, Carlo Zoccolotti e Francesca Piccarreta, oltre al Comitato provinciale di Roma dell’ANPI, unitamente al Quadrante Castelli Romani dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, che ha fortemente voluto la manifestazione di solidarietà e condanna di ogni rigurgito fascista. Tante le presenze anche dalla vicina città di Velletri, a partire dall’ex presidente del Consiglio comunale veliterno, Emanuela Treggiari, unitamente a Massimo Morassut, noto esponente della sinistra veliterna.

Lucio Allegretti, figlio di un deportato nel campo di concentramento nazista di Dachau, è intervenuto ringraziando tutti i presenti e non mancando di citare proprio gli insegnamenti del papà. Lo ha fatto esaltando il ruolo della cultura, come antidoto all’antisemitismo, chiamando anche in causa Goebells, che odiava i libri ed ogni forma di cultura.

Precedentemente è intervenuto Adriano Carrieri, presidente dell’ANPI di Genzano, che ha invitato tutto a non considerare normale una mentalità xenofoba e a tenere le porte chiuse ad ogni pericolo di infiltrazione fascista in certi atteggiamenti e comportamenti che vanno assolutamente condannati. Quanto accaduto l’altro giorno a Genzano ha avuto vasta eco anche sui media nazionale ed una troupe di Rai 1 è intervenuta nella tarda mattinata per raccogliere una testimonianza da parte di Lucio Allegretti, che da alcuni mesi collabora con la redazione di Castelli Notizie nella stesura di apprezzati pezzi di opinione. 

Ricordiamo che dopo gli insulti e le minacce ricevute Allegretti si era recato presso il Commissariato di Polizia di Stato per denunciare l’accaduto. Ampio, questo pomeriggio, il dispiegamento di forze dell’ordine, con gli agenti del Commissariato di Polizia, unitamente ai Carabinieri della locale stazione e al personale della Polizia Locale. 

Già nei mesi scorsi Allegretti ricevette biglietti minatori, con tanto di svastiche naziste, che gli furono recapitati sotto il portone della sua abitazione, situata proprio nei pressi della piazza dove martedì è avvenuta l’aggressione.

Nel suo intervento il Sindaco, Carlo Zoccolotti, ha condannato ogni utilizzo distorto, “eccessivo, volgare ed inappropriato di parole importanti e che feriscono. In questi mesi di Amministrazione – ha dichiarato – abbiamo portato avanti tante iniziative, specie nei confronti dei più giovani, tese proprio ad esaltare certi valori, ricordando il sacrificio di tante persone che la storia della civiltà ci trasmette e la nostra responsabilità sta proprio nel proteggere quanto avvenuto e fare in modo che certi sacrifici non siano avvenuti invano. Anche se la lite può essere legata a qualcosa di diverso è assolutamente deprecabile riportare questi argomenti per ferire qualcuno”, ha aggiunto e concluso il Primo cittadino genzanese. 

Presidio antifascita ANPI Genzano
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