Dicono che lunedì la delusione per l’ex sindaco di Albano, Nicola Marini, sia stata così cocente che l’unica soluzione per alleviarla potesse essere il “sacrificio” di uno degli eletti: è prevalsa questa linea, a dir poco clamorosa, all’interno del Partito Democratico romano, che ha “sanato” il risultato elettorale in Città Metropolitana col passo indietro di Sandro Runieri, fresco presidente del Cal, il consiglio delle autonomie locali del Lazio.
A farne le spese è stato quindi il Sindaco di Rocca Santo Stefano, paese di meno di mille abitanti situato nell’est della provincia romana, che ha affidato ad un post sul suo profilo Facebook ogni considerazione in merito, col filtro delle ragioni di partito che lo hanno portato ad uscirne con dichiarazioni salomoniche, anche se la sua auto-esclusione andrà comunque a discapito della rappresentanza di un paese e di un’area della provincia di Roma che aveva brindato con orgoglio al suo straordinario risultato.
Accontentato, quindi, il primo degli esclusi, proprio quel Nicola Marini che pare avesse mal digerito l’esclusione. Subito dopo aver appreso il risultato ne sarebbe sortita infatti una resa dei conti all’interno del Partito Democratico, che rischiava di avere ripercussioni anche per la stabilità della maggioranza a sostegno della Giunta guidata Massimiliano Borelli, il Primo cittadino di Albano succeduto proprio al farmacista di Cecchina.
Questo il messaggio di Sandro Runieri, che non lascia spazio ad interpretazioni circa la volontà di far rientrare ogni turbolenza ed accontentare il partito, costretto a cercare di ricucire in ogni modo lo strappo.
“Il risultato elettorale dell’Area Metropolitana ha aperto a ragionamenti e considerazioni – ha premesso Runieri, Sindaco di Rocca Santo Stefano -. Mi sono sempre approcciato alla politica ragionando di squadra e mai come singolo. Il bene collettivo, per me, viene prima di tutto. Per questo, questa mattina, ho deciso di fare un passo indietro e rassegnare le mie dimissioni da consigliere della Città Metropolitana. Auguro buon lavoro a Nicola Marini e a tutti i Consiglieri eletti, auspicando che possano amministrare al meglio un Ente che negli ultimi anni ha mostrato tutta la sua sofferenza. Posso immaginare il dispiacere e la delusione per chi mi stima e per per chi mi ha votato ma sappiate che ci sono stato, ci sono e ci sarò sempre lavorando sodo a sostegno di tutte le Amministrazioni locali e dei territori della Provincia”.
Ha richiamato quindi un astratto “bene collettivo”, il Primo cittadino di Rocca Santo Stefano, prima di farsi da parte e lasciare spazio a Nicola Marini, che siederà quindi tra i 24 rappresentanti metropolitani a Palazzo Valentini, con buona pace di chi, avendolo preceduto, si era guadagnato quello scranno sul…campo! Nel farlo affiancherà l’altro consigliere metropolitano di Albano, Massimo Ferrarini, che è risultato tra gli eletti della lista del centrodestra.
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