Spazio

L’ESA di Frascati protagonista nel progetto di Osservazione della Terra: Italia apripista con piano da 1 miliardo

E' ancora una volta Frascati, con la sua Agenzia Spaziale Europea (European Space Agency - ESA) ad essere protagonista per l'Italia nello studio a quello che succede al di fuori del globo terrestre.

Generico gennaio 2022

E’ ancora una volta Frascati, con la sua Agenzia Spaziale Europea (European Space Agency – ESA) ad essere protagonista per l’Italia nello studio a quello che succede al di fuori del globo terrestre.

E’ un sistema di osservazione della Terra, quello al quale si sta lavorando in Italia, grazie al finanziamento da 1.070 milioni di euro dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e i cui satelliti dovranno essere in orbita nel 2025.

“E’ un progetto ambizioso e l’Italia è il primo Paese in Europa a fare questo cammino”, dice all’ANSA Simonetta Cheli, dal 1° gennaio 2022 a capo del Direttorato per l’Osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), che ha sede in Italia, nel centro Esrin che si trova a Frascati.

“L’Italia sarà la prima nazione europea a sviluppare un tale sistema. Il governo italiano, nella persona del Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao, ne ha affidato il supporto tecnico per la realizzazione all’ESA, che – precisa Cheli – si avvarrà del contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e di altre istituzioni nazionali. Il sistema sarà realizzato da aziende italiane”.

Il progetto, prosegue, “non ha solo l’obiettivo di sviluppare servizi di utilità pubblica, ma di stimolare la ripresa economica favorendo la creazione di posti di Lavoro e la nascita di piccole imprese”. 

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