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L’Alimentazione nell’infanzia: gran partecipazione al webinar di Parsifal. “Al bambino va indicata la strada…”

Generico gennaio 2022

Grande apprezzamento per il webinar «L’alimentazione nell’infanzia» organizzato dal Consorzio Parsifal sul tema dell’educazione alimentare da 0 a 6 anni. A seguirlo sono state 165 persone tra le lavoratrici e i lavoratori in forza presso i nidi e le scuole per l’infanzia, i referenti dei comuni e i genitori.

L’incontro, tenuto sulla piattaforma Zoom, è stato coordinato dalla responsabile dei servizi all’infanzia e all’adolescenza del Consorzio Parsifal, Alessia Morini, e ha visto la partecipazione di due professionisti del settore: Michela Criscuolo, psicologa e psicoterapeuta, e Franco De Luca, pediatra e presidente del Centro Nascita Montessori.

«L’idea di questo webinar – ha spiegato Alessia Morini, psicologa e danzamovimentoterapeuta – è stata sollecitata dalle tante richieste arrivate da parte delle famiglie, soprattutto in questi ultimi due anni a seguito della pandemia. Molti genitori ci hanno raccontato le difficoltà incontrate con l’alimentazione dei propri bambini. Abbiamo voluto organizzare il seminario per fornire spunti di riflessione e di formazione ai nostri operatori nei servizi 0-6 e al tempo stesso per fare informazione sul tema dell’educazione alimentare».

Nel suo intervento Michela Criscuolo si è focalizzata sull’alimentazione selettiva nella prima infanzia, analizzandone gli aspetti psicologici e relazionali: «È un’area dove si fa ancora molta confusione, non si sa bene quali siano le situazioni in cui intervenire oppure lasciare andare l’evoluzione. Gli ultimi due anni sono stati molto particolari: inevitabilmente ci si chiede quali possano essere stati gli effetti dei confinamenti e delle quarantene sui bambini, investiti dall’emergenza durante i loro primi anni di vita».

L’attenzione è stata poi spostata sull’alimentazione complementare: «Si tratta di un passaggio dove in realtà possono coesistere sia l’allattamento sia l’assunzione di cibo più solido. Bisogna ascoltare le richieste del bambino e i suoi bisogni, altrimenti si corre il rischio di imporgli ritmi da adulti e forzarlo a fare qualcosa per cui non si sente pronto. O, al contrario, ritardare il raggiungimento di compiti evolutivi fondamentali per lo sviluppo, a causa delle paure genitoriali», ha concluso Criscuolo.

La parola è passata poi a Franco De Luca: «Lo svezzamento rappresenta un momento fondamentale anche per i periodi successivi. Ritengo che molta della confusione dei genitori dipenda dalle indicazioni che vengono date loro. La formazione dei pediatri è ancora molto direttiva, tiene poco conto di quelli che sono stati gli sviluppi sul tema della salute. Di fronte a un tema come quello dell’alimentazione il pediatra deve essere capace di ascoltare i bisogni del bambino».

Nella parte finale è stato dato spazio alle domande dei partecipanti, con gli esperti che hanno offerto consigli su come favorire l’autonomia del bambino. «Aiutami a fare da solo» è la frase che rappresenta il nocciolo del metodo Montessori: al bambino va indicata la strada, lui imparerà a percorrerla correggendo i propri errori. Capirà che ce la può fare perché sentirà la nostra fiducia e il nostro sostegno.

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