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Frascati – Via le occupazioni di suolo pubblico, monta la protesta di bar e ristoranti: “La sindaca ci dia spiegazioni”

Sembra ormai inevitabile: proprietari e gestori di bar e ristoranti a Frascati dal prossimo 31 gennaio dovranno “smontare le pedane” e rimuovere le occupazioni di suolo pubblico. Forse una manciata di giorni in più per adeguarsi e togliere tutto ma insomma, poco cambia. La decisione di non prorogare le attuali occupazioni di suolo pubblico, scadute il 31 dicembre 2021, è stata comunicata ieri mattina dal delegato alle Attività Produttive del Comune Alessio Ducci e ha lasciato sgomenti i responsabili delle numerose attività di somministrazione fino ad oggi sostenuti dalla proroga che aveva permesso, in questo difficile momento segnato dall’emergenza pandemica, di continuare a lavorare usufruendo di spazi esterni. Una decisione ritenuta da molti ristoratori poco sensata, oltre che anti economica, soprattutto se letta alla luce del fatto che tra circa tre mesi, in vista della bella stagione, pedane e tavoli potranno di nuovo tornare al loro posto. Oltre al costo considerevole che molti dovranno sostenere per la rimozione (e di nuovo poi per il montaggio) delle strutture, per cui devono essere impiegate ditte specializzate, va considerato il personale già in forze nei locali, assunto sulla base di maggiori spazi e più clientela. Non si tratta dunque di mettere via due tavoli e quattro sedie. Questo è chiaro. Una scelta che è andata nella direzione opposta rispetto, ad esempio, alla vicina Roma che, adeguandosi alla normativa nazionale, ha prorogato attraverso un atto di giunta le concessioni di suolo pubblico con esenzione del canone al 31 marzo 2022, data in cui il governo ha prorogato lo Stato di emergenza.

“Un provvedimento privo di logica – hanno sottolineato alcuni esponenti di Guarda Frascati, l’associazione che riunisce la stragrande maggioranza delle attività ricettive ed enogastronomiche della città tuscolana – per cui abbiamo chiesto chiarimenti direttamente alla sindaca Sbardella. Venerdì mattina saremo ricevuti in Comune per capire come mai si sia arrivati a questa decisione e tenteremo di far valere le nostre ragioni. È ormai chiaro che un regolamento ben preciso riguardo alle occupazioni di suolo pubblico andrà adottato, ma di certo non è questo il momento di sospendere una proroga che permette di somministrare all’aperto, proprio ora che siamo al picco dei contagi Covid. In tanti oggi, sebbene vaccinati, preferiscono mangiare o consumare fuori perché il Covid fa ancora paura. Del resto il governo stesso ha prorogato lo Stato di emergenza fino al 31 marzo, quindi non si comprende la ratio di questa decisione, così anacronistica e poco legata alla realtà. Si rischia davvero di far fallire molte attività e lasciare senza lavoro tantissime persone e giovani, tra l’altro quasi tutti di Frascati. Auspichiamo davvero che sindaca e assessori tornino sui loro passi”.