Politica

Monte Compatri – Commissione d’indagine su attività estrattive, la minoranza richiede un consiglio straordinario

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Nelle scorse ore il gruppo di opposizione Nuovi Orizzonti, guidato dall’ex sindaco di Monte Compatri Fabio D’Acuti, ha protocollato la richiesta di un’assise cittadina straordinaria. Al centro della polemica politica, che ha avuto il sostegno anche dei consiglieri di minoranza Marco De Carolis e Mauro Ansovini, la mancata relazione della Commissione consiliare d’indagine che si è occupata dall’ottobre del 2020 a maggio del 2021 di far luce sulla salubrità e regolarità degli impianti estrattivi di Laghetto, accusati dai cittadini di essere i responsabili di odori nauseabondi che rendono spesso irrespirabile l’aria.
Una Commissione che a suo tempo fu fortemente voluta dall’attuale assessore all’Urbanistica, Rapporti con le frazioni e Attività estrattive, Luca Mengarelli e dal gruppo Monte Compatri Bene Comune, allora tra i banchi di minoranza e sostenuta dall’Associazione Ambientalista Aria Pulita. Una Commissione che riuscì a portare a termine i suoi lavori entro maggio 2021 e di cui l’ex presidente Mengarelli consegnò una relazione, seppur parziale, poco prima che la Giunta D’Acuti giungesse al capolinea. Una relazione che fu dunque protocollata “sebbene priva delle considerazioni finali – disse Mengarelli – di cui tutto il lavoro svolto è ora finalmente agli atti”.
Atti che però, secondo le ultime dichiarazioni di D’Acuti, Agnese Mastrofrancesco e Adriano Di Franco, gli uffici comunali esiterebbero a produrre nonostante diverse sollecitazioni e richieste formali. “A novembre – spiega l’ex sindaco – abbiamo richiesto di avere accesso agli atti relativi alla Commissione ma ci sono stati negati. A dicembre ho fatto una diffida e messa in mora senza comunque ricevere niente. Ora siamo qui a richiedere un Consiglio Comunale straordinario, nel quale vorremmo che l’assessore Mengarelli riferisse alla cittadinanza gli esiti della Commissione di indagine da lui guidata. Prima si puntava il dito contro queste ditte, ora invece vengono affidati proprio ad alcuni di loro dal Comune stesso, dei lavori di fornitura di asfalto”.
Una decisione, quella di richiedere un consiglio straordinario, dettata dalla volontà “di fare politica sul territorio – ha aggiunto la consigliera Mastrofrancesco – ed essere al fianco dei cittadini. Avremmo potuto fare una denuncia ai Carabinieri per omissioni di atti d’ufficio ma non è un modo di fare politica che ci rappresenta; ora speriamo che presto si possano avere maggiori informazioni sugli esiti della Commissione”.
La palla passa ora al Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Monti, che dovrà valutare la possibilità di convocare un consiglio comunale per discutere di atti relativi alla precedente esperienza amministrativa.
Nel frattempo, proprio in queste ore, il Comune fa sapere che lo scorso 20 gennaio l’amministrazione di Monte Compatri ha effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici di ARPA Lazio per programmare il monitoraggio della qualità dell’aria nella frazione di Laghetto.
I rilievi della centralina mobile messa a disposizione dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale  consentiranno di rilevare la presenza degli inquinanti che caratterizzano lo stato della qualità dell’aria con alcuni sensori che misurano sostanze “potenzialmente” fonte di odori. Sui dati acquisiti dalla strumentazione presente sul mezzo mobile durante il periodo del monitoraggio verrà applicato un protocollo sperimentale, basato su ricerche documentate da letteratura scientifica attuale, che si prefigge di quantificare per ognuna delle ore in cui è durata la campagna di misura l’intensità di odore, proprietà che esprime la forza dello stimolo olfattivo e ne rappresenta l’effetto. I risultati ottenuti saranno correlati con i dati meteorologici acquisiti durante la campagna di misura.
“In questi primi mesi di amministrazione abbiamo cominciato a programmare le azioni più importanti da realizzare e a prendere contatto con gli enti sovracomunali – spiega l’assessore Mengarelli – L’intervento che ci accingiamo a effettuare nei prossimi mesi insieme ad Arpa Lazio rappresenta il primo passo di un’azione forte che porteremo avanti insieme all’assessore all’Ambiente Felici e a tutta la maggioranza. Le centraline saranno attive 24 ore al giorno per un mese e in questo modo sarà possibile ottenere tutti i dati e le relative elaborazioni, oltre che la mappatura riassuntiva del territorio. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di dare risposte concrete con dati reali ai cittadini che hanno segnalato cattivi odori nelle vicinanze degli insediamenti industriali e produttivi della frazione”.
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