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Verona romana: sulle tracce delle testimonianze più antiche

Verona è una delle città più famose al mondo per la sua storia e le sue attrazioni come la casa di Giulietta. Fondata in epoca romana, Verona presenta ancora alcune testimonianze dell’epoca, a iniziare ovviamente dall’Arena che è ancora in uso per spettacoli, concerti, teatro.

Generico gennaio 2022

Verona romana: sulle tracce delle testimonianze più antiche

Verona è una delle città più famose al mondo per la sua storia e le sue attrazioni come la casa di Giulietta. Fondata in epoca romana, Verona presenta ancora alcune testimonianze dell’epoca, a iniziare ovviamente dall’Arena che è ancora in uso per spettacoli, concerti, teatro. Tuttavia, ci sono tante altre tracce del periodo romano poco conosciute che però si possono scoprire grazie a scavi e tracce che appaiono a chi sa guardare bene. È possibile quindi organizzare un itinerario fuori dai radar per scoprire luoghi meno battuti e insoliti che portano indentro le lancette dell’orologio fino ai primi secoli.

Colle San Pietro

Per assaporare la Verona più antica, si inizia dalla parte più alta della città, cioè colle San Pietro dove era presente un monumento la cui esistenza è stata confermata da diverse testimonianze e scritti ma oggi non c’è quasi più traccia. Si tratta di un tempio dedicato probabilmente al sole. Se trovare le tracce non è facile, si può ugualmente godere di un bellissimo colpo d’occhio sulla città degli Scaligeri. Nel giardino di villa Francescati si possono vedere delle grotte di tufo che probabilmente usavano anche i romani. La città si visita anche in un weekend durante il quale risiedere in un bellissimo B&B Hotel a Verona.

La Chiesa di San Giovanni in Valle

Proseguendo verso il Museo Comboniano, dietro alla chiesa di San Giovanni in Valle si possono vedere i resti dell’Orfanum. Riportati alla luce grazie agli ultimi scavi, le parti di questa costruzione dalla forma circolare sono stati riutilizzati dietro all’abside della chiesa.

La Chiesa di Santa Maria in Organo

Pare che dove ora sorge la Chiesa di Santa Maria in Organo, in epoca romana doveva esserci un bellissimo orologio prodigio della tecnica dell’epoca. Testimonianze di questa torre si trovano in diversi scritti come il Versus de Verona. L’imponente orologio acustico era azionato dall’acqua e seguiva il movimento del sole.

Il granaio

In tempo romano era attivo un granaio cittadino: il cosiddetto Orreum dove si perticavano anche dei riti per la fertilità e il raccolto. In via Stella nel dopo guerra sono stati rinvenute le fondamenta circolari della costruzione.

Le terme al Duomo

Dopo sorge oggi il Duomo, i romani avevano sistemato le terme, immancabili per la purificazione. Oggi le tracce sono pressoché invisibili e si conosce l’ubicazione delle terme solo grazie a scritti vari. Nel corso del tempo, come è successo anche ad altre opere dell’epoca, sono state modificate e diventante qualcos’altro ma ciò non vuol dire che non si possa fare un salto indietro nel tempo almeno con la fantasia.

La chiesa di Santo Stefano

Santo Stefano si festeggia il 26 dicembre e la chiesa è stata eretta dove un tempo sorgeva il Revanum. Si trattava di un luogo dove i romani festeggiavano i riti di passaggio e il solstizio di inverno che è appunto in dicembre. Ancora una volta, il luogo è stato “riciclato” nel corso del tempo ma senza cambiare troppo destinazione proprio per facilitare il passaggio da un uso all’altro.

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