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Frascati – Via Ferri, Cerroni: “Nessuno rimarrà senza casa, soluzioni dignitose per tutti i nuclei in regola”

via felice ferri frascati

Ha destato interesse e reazioni contrastanti la notizia che abbiamo dato nei giorni scorsi relativa  ai fondi del PNRR in arrivo per l’immobile comunale di via Ferri e via Principe Amedeo.  Il grande immobile che attualmente ospita 31 nuclei familiari alloggiati in regime di Edilizia residenziale pubblica, sarà demolito e ricostruito grazie ai 15.600.000 euro assegnati al Comune di Frascati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in seguito al progetto presentato dall’Ufficio Tecnico comunale nel 2021. Un progetto che prevede una rimodulazione degli spazi interni finalizzata ad ottenere un maggior numero di alloggi da destinare a chi oggi è in graduatoria per una casa popolare. Gli attuali appartamenti, a fronte di condizioni strutturali tali per cui si era reso da anni necessario intervenire con un’importante manutenzione straordinaria, godono infatti di ampie metrature, spesso occupate da nuclei unifamiliari. Il progetto prevede dunque di realizzare un maggior numero di appartamenti dalle dimensioni più contenute, così da rispondere alle esigenze abitative di più famiglie in difficoltà. La notizia, abbiamo detto, ha suscitato diverse reazioni da parte degli inquilini stessi, che hanno appreso la notizia attraverso la stampa. “Una signora – ha  riportato l’ex consigliere comunale Mirko Fiasco, oggi coordinatore della Lista civica di opposizione Frascati Futura – ha avuto un malore quando ha appreso la notizia e ha letto che gli inquilini, nel periodo in cui l’immobile verrà demolito, alloggeranno in strutture mobili provvisorie”.

Un punto questo, su cui abbiamo interpellato l’assessore Claudio Cerroni per fare maggiore chiarezza ed evitare di distorcere una notizia che, secondo chi scrive e già oltre dieci anni fa si è  occupato in prima persona di documentare le difficoltà legate all’immobile di Via Ferri, va accolta invece con favore ed interesse, come del resto hanno testimoniato anche numerosi inquilini.

“Voglio precisare – ha dichiarato Cerroni – che tutti gli inquilini in regola saranno ricollocati nella maniera più adeguata. Una parte dei fondi del PNRR è destinata proprio a questo e si valuteranno, in corso d’opera e con i vari interlocutori, le migliori soluzioni abitative temporanee. Pensiamo anche ad immobili di privati da affittare o altro: ogni situazione verrà comunque valutata con attenzione. Colgo l’occasione per dire che verrà realizzato un parcheggio nell’area sottostante dell’edificio e che, date le ampie metrature, si cercherà di realizzare un numero maggiore di appartamenti, così da poter trovare una soluzione per un maggio numero di nuclei familiari. Si metterà finalmente mano ad una struttura ormai fatiscente che tornerà ad essere nuova e completamente vivibile. Questo passaggio consentirà  anche di togliere l’immobile dal piano di alienazioni comunali”.

Un intervento importante che andrà terminato e rendicontato, come tutti i fondi relativi al PNRR, entro il 2026 e che restituirà dignità e decoro a un immobile che insiste in una zona di valore del centro storico di Frascati, oltre ad aprire inevitabilmente le porte alla spinosa questione delle regolarità abitative. In quanti hanno effettivamente diritto, secondo i criteri vigenti, ad avere una casa comunale? Quanti dovranno cedere il loro appartamento a chi, magari in graduatoria da anni, gode dei requisiti richiesti? La Commissione competente, chiamata a rimodulare la graduatoria generale e sanare eventuali situazioni di irregolarità, si è instaurata nei giorni scorsi e presto stilerà una nuova lista di chi potrà ottenere un alloggio comunale.

 

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