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Ambiente, il Lazio investe 3,4 miliardi per il risanamento della qualità dell’aria. Le reazioni di Zingaretti, Bonafoni e Mattia

Generico febbraio 2022

Tante azioni, alcune anche sperimentali, su mobilità sostenibile, economia circolare ed energia, agricoltura e zootecnia con 3,4 miliardi di investimenti tra risorse del Pnrr, europee e nazionali. È il piano per il risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio, approvato in Giunta e che ora passerà il vaglio del Consiglio regionale e il confronto con le associazioni.

Il percorso partecipativo con i territori, le istituzioni locali e i soggetti competenti in materia ambientale era stato avviato nel 2018. Il piano, presentato dal governatore Nicola Zingaretti e dall’assessora alla Transizione ecologica, Roberta Lombardi, prevede di raggiungere entro il 2025 il taglio delle emissioni degli inquinanti secondo i valori limite indicati dal decreto legislativo 155 del 2010, oltre all’adesione agli obiettivi europei del pacchetto clima e della strategia “Europa 2020” e al superamento delle criticità rilevate dalle autorità europee su Roma e la Valle del Sacco.

“Da oggi inizia la rivoluzione verde anche sulla qualità dell’aria – ha detto Zingaretti -. Salvare il pianeta significa salvare gli esseri umani, sono due dimensioni che coincidono, perché gli alti tassi di inquinamento riducono anche le aspettative di vita”.

“L’approvazione del piano – ha spiegato Lombardi- lancia una stagione di grandi investimenti che porteranno anche all’uscita da diverse procedure d’infrazione comminate alla Regioni sulle pm10 e il biossido azoto, soprattutto a Roma”.

Duecentoventi milioni di fondi europei saranno impiegati in “42 azioni su 3 grandi aree di intervento per migliorare la qualità dell’aria: mobilità sostenibile, economia circolare ed energia, agricoltura e zootecnica – ha detto Lombardi -. Incidere sull’abbattimento delle polvere sottili, del biossido di azoto e degli altri inquinanti significa dare un aspettativa di vita di 5,5 mesi in più ogni anno ai cittadini del Lazio e ridurre al 2025 le emissioni i pm10, Pm 2.5, monossidio e biossido di azoto, composti organici volatili e ammoniaca”.

Circa 89 milioni saranno spesi per la mobili sostenibile e il trasporto pubblico e privato (14 di questi saranno destinati Roma Capitale anche per semafori e sistemi di trasporto intelligenti)
90,6 per economia circolare ed energia, e 30,6 per agricoltura e zootecnia. Oltre a 9 milioni di ulteriori risorse, anche nazionali, di cui 5 per la sostituzione delle caldaie.

Nel Lazio, al 2020, erano 272 i comuni con livelli di inquinamento al di sotto degli standard di legge. Per quanto riguarda Roma, in accordo col Comune, la città è stata divisa in 6 aree omogenee per caratteristiche e livelli di qualità dell’aria, con la possibilità di adozione di misure alternative al blocco dei veicoli: Mura Aureliane, Anello Ferroviario, Fascia verde, Gra, Addensamenti urbani inclusi nella corona extra-Gra, Ostia e Acilia.

Infine, relativamente ai restanti 3,2 miliardi di euro di fondi, 1,1 miliardi saranno destinati alle connessioni ferroviarie extra-regionali (Roma-Pescara e Orte-Falconara), 637 milioni per l’acquisto di bus ad alta efficienza ambientale per Roma e Frosinone, 600 milioni per l’efficienza energetica di edifici pubblici e privati (imprese), 257 milioni per le linee tram e manutenzione di Roma Capitale, 159 per l’acquisto dei treni per le metro A, B e B1 di Rona e 153 per quelli della Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo.

I DATI: 3,2 miliardi del PNRR per 85 mln per l’acquisto mezzi di trasporto non inquinanti (imprese, polizia locale e Tpl), 637 mln per autobus ad alta efficienza ambientale per Roma e Frosinone, 153 mln per treni sulle ex concesse Roma-Lido e Roma-Civita Castellana–Viterbo, 159 mln per acquisto treni per le linee metropolitane A e B B1 di Roma Capitale, 60 mln per nodi di scambio, 70 mln per la realizzazione di piste ciclabili, 257 mln per linee tranviarie e manutenzione di Roma Capitale,  1,1 mld per connessioni ferroviarie extra-regionali (Roma-Pescara e Orte-Falconara), 10 mln per infomobilità e bigliettazione elettronica,  600 mln per l’efficienza energetica di edifici pubblici e privati.

MATTIA (PD): “DA REGIONE 3,4 MLN PER QUALITA’ ARIA E DIRITTO ALL’AMBIENTE SALUBRE”

“Per rispondere alla grande sfida della rivoluzione green la Regione Lazio continua a mettere in campo misure e strumenti concreti. La presentazione del Piano per la qualità dell’aria – finanziato con 3,4 milioni e presentato oggi dal Presidente Nicola Zingaretti e l’Assessora Roberta Lombardi – sono un ulteriore tassello per garantire ai cittadini e alle cittadine del Lazio una migliore qualità della vita che passa per il diritto a vivere in un ambiente salubre. Ho iniziato la mia militanza politica seguendo la battaglia ambientalista del mio territorio – la Valle del Sacco – e con questa sensibilità guardo con entusiasmo al lavoro che con costanza e visione il Lazio sta portando avanti su questi temi per una transizione ecologica che passi davvero in ogni strada e in ogni casa delle nostre città” così in una nota Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Consiglio regionale del Lazio.

 

BONAFONI (CIVICA ZINGARETTI): “PIANO QUALITÀ ARIA STRADA GIUSTA CONTRO CAMBIAMENTI CLIMATICI”

“Il piano di investimenti da 3,4 miliardi di euro annunciato oggi dal presidente Zingaretti e dall’assessora Lombardi per migliorare la qualità dell’aria nel territorio del Lazio è la strada giusta per garantire alle cittadine e ai cittadini della nostra Regione un ambiente più salubre e assicurare loro una migliore qualità della vita. Bene gli incentivi agli enti locali e ai cittadini per le caldaie e l’efficientamento energetico degli edifici, così come le misure per il trasporto pubblico e la mobilità condivisa e sostenibile, con sperimentazioni come il car sharing condominiale con veicoli elettrici che partirà a marzo dalle case popolari di Garbatella per poi essere esteso nel patrimonio delle case popolari di tutto il Lazio. Dopo l’approvazione della Giunta, ora si aprirà un’importante fase di ascolto di associazioni, comitati, cittadine e cittadini con le audizioni in Commissione Ambiente e da lì il piano approderà in Consiglio”. Così in una nota la capogruppo della Lista Civica Zingaretti al Consiglio regionale del Lazio Marta Bonafoni.

“Diversi studi hanno rilevato la correlazione tra diffusione e letalità del Covid-19, condizioni climatiche e inquinamento atmosferico – in particolare PM10 e PM2,5 – a dimostrazione di quanto la presenza di particolato atmosferico incida negativamente sulla salute delle persone, ancora di più in pandemia- aggiunge Bonafoni– In questi anni i dati sull’inquinamento nel nostro territorio sono migliorati, come aveva già mostrato sulla valutazione della qualità dell’aria la zonizzazione del territorio regionale 2015-2019, che aveva rilevato il passaggio della metà dei Comuni del Lazio dalla classe 1, più critica, alla classe 2. Io stessa, nella legge di stabilità 2019, avevo promosso una specifica disposizione per rafforzare l’azione di controllo e coordinamento della Regione sui Comuni rispetto al risanamento della qualità dell’aria. Ora, con le risorse previste dal nuovo piano regionale, potremo fare ancora meglio e dare un contributo maggiore alla lotta ai cambiamenti climatici. L’obiettivo ambizioso è di conseguire la riduzione dei limiti di tutti gli inquinanti nell’intero territorio regionale entro il 2025”, conclude.

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