Politica

Francesca Monosilio (Pd) sul Polo Urbano Ariccia Nord: “Zona fortemente vincolata”

Generico febbraio 2022

Durante il consiglio comunale andato in scena ieri pomeriggio ad Ariccia la capogruppo del Partito Democratico, Francesca Monosilio, è intervenuta nell’ultimo punto all’ordine del giorno, che prevedeva l’approvazione di un progetto di prefattibilità di un Polo Urbano nella zona nord di Ariccia, quasi a ridosso degli impianti sportivi, pur se dal lato opposto.

“Prendo atto che l’Amministrazione voglia realizzare, all’interno di questo Polo Urbano, un Campus Scolastico e che l’area destinata alla realizzazione di questa opera è di 44.700 mq su cui, oltre al Campus Scolastico, è stata prevista la costruzione di una caserma per i carabinieri”, ha esordito Monosilio.

La consigliera di opposizione, nonostante la bontà dell’opera, ha tenuto a far presenti i numerosi vincoli che coinvolgono la zona interessata dal progetto: paesaggistico, idrogeologico e del parco, che non consentirebbero di edificare in maniera così massiva.

“Inoltre – ha aggiunto Francesca Monosilio – le fasce di rispetto verso il bordo del canalone e verso la strada non consentirebbero un numero di parcheggi adeguati alle varie funzioni di un polo urbano così pensato”.

Il buon senso, secondo la capogruppo del PD, avrebbe portato a far si che già in fase di studio di fattibilità l’amministrazione avrebbe dovuto procedere nell’interlocuzione con gli enti preposti a dare parere favorevole o meno alla realizzazione dell’opera, per capire quali fossero, in prospettiva, le reali possibilità di edificazione su un’area fortemente vincolata.

Dunque, Monosilio ha suggerito di lavorare su alcune modifiche al progetto eliminando l’ipotesi di costruzione della caserma, destinando così l’area, in forma esclusiva, ad un polo scolastico e non più ampiamente detto “urbano”, garantendo, altresì, la ricerca di un’area maggiormente appropriata da destinare alla sede dell’Arma, presidio di legalità e controllo che deve necessariamente essere centrale rispetto alle esigenze di tutto il territorio e alle vulnerabilità di ordine sociale. In più ha proposto di eliminare dalla progettazione le cubature destinate all’allargamento della scuola secondaria superiore, potendo usufruire di spazi maggiori da destinare all’ ampliamento del liceo Joyce, in special modo prestando attenzione alla sede attuale poco pertinente del comparto di Scienze Umane.

La consigliera di opposizione ha inoltre proposto di modificare il progetto, inserendo al posto delle 2 strutture sopra nominate, una biblioteca dedicata al campus scolastico ed, eventualmente, a tutti gli studenti del territorio che, comporterebbe una occupazione di cubatura decisamente minore e un utilizzo della cubatura eventualmente richiesta a tal proposito, maggiormente pertinente all’interno di un polo scolastico. Tra quanto proposto dalla capogruppo del Partito Democratico anche il suggerimento di pensare a zone esterne attrezzate per attività sportive all’aperto.

Infine, la consigliera Monosilio ha motivato le proposte affermando che “eliminare le cubature ipotizzate per l’ampliamento della scuola secondaria superiore e per la caserma in una zona così fortemente vincolata, potrebbe aiutare la sovrintendenza e il Ministero dei Beni Culturali (vista anche la presenza dei resti della Villa di Vitellio), ad esprimere parere favorevole in fase di progettazione preliminare e definitiva, fasi per le quali, i pareri positivi degli enti preposti alla tutela dei vincoli sono obbligatori al fine della realizzazione dell’opera. Inoltre – ha aggiunto – mantenere un adeguato equilibrio tra edificazioni e spazi verdi, potrebbe rendere il progetto meglio digeribile agli enti preposti ad esprimere parere sulla edificazione di quell’area, già depredata dalla lottizzazione di Monte Gentile.

In ultimo, ma non meno importante – ha concluso Francesca Monosilio – ipotizzare la realizzazione di una biblioteca disponibile all’utilizzo degli studenti garantirebbe, finalmente, un luogo sano di aggregazione per i giovani del territorio, a maggior ragione dopo il reintegro del comune di Ariccia all’interno del Sistema Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani deputato anche alla gestione del sistema delle biblioteche scolastiche, facendo leva sui progetti di servizio civile che garantiscono personale di gestione delle biblioteche senza costi gravosi. In questo modo l’offerta scolastica di questo campus si potrebbe ritenere completa”.

Al termine dell’intervento della capogruppo, la maggioranza ha approvato il progetto di prefattibilità che, in ogni caso, dovrà tornare al vaglio dell’assise nelle forme preliminari ed eventualmente definitive, previo parere favorevole all’edificazione massiva nell’area individuata e previo ottenimento dei finanziamenti che l’Amministrazione sta chiedendo per mezzo dei fondi PNRR.

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