Politica

Frascati – Dissesto e commissariamento Sts: lunedì 7 febbraio il Consiglio comunale è chiamato al voto

Palazzo-Marconi2

Sarà il Consiglio Comunale tuscolano riunito il prossimo lunedì 7 febbraio, a votare la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Frascati. Un passo ormai inevitabile dopo il respingimento da parte della Corte dei Conti del ricorso sul Piano di riequilibrio.  Si compirà quindi domani il doloroso quanto ormai inevitabile atto finale di un iter avviato lo scorso 30 novembre che vedrà prossimamente insediarsi l’Organismo Straordinario di Liquidazione con il difficile compito di assistere l’amministrazione nelle procedure di liquidazione fallimentare e nell’acquisizione e gestione dei mezzi finanziari disponibili per risanare le finanze dell’ente comunale. Un ente che dovrà, per effetto immediato del dissesto, innanzi tutto rideterminare la propria pianta organica, già fortemente sottodimensionata e in sofferenza e che sarà rimodulata a partire dalle risorse assunte in regime di art. 90, gli uffici di supporto agli organi di direzione politica. Già congedata nelle scorse settimane la Segretaria comunale Marina Saccoccia, quasi sicuramente anche Elpidio Bucci, dirigente responsabile del corposo I settore, dovrà lasciare Palazzo Marconi. Via anche Ufficio Stampa, di fatto Portavoce del sindaco. Un lungo processo che avrà effetti importanti sulle reali capacità di spesa dell’ente, costretto a riformulare un nuovo Bilancio azzerando il pregresso.

Oltre al dissesto finanziario i riflettori torneranno poi ad essere puntati sulla Multiservizi cittadina: all’ordine del giorno della seduta convocata per le 9.30, c’è infatti la modifica dello statuto della STS, che verrà commissariata e contestualmente si aprirà per l’amministrazione Sbardella la possibilità di nominare un Commissario Straordinario che guiderà l’Azienda Speciale verso una ridefinizione del Piano aziendale. Un unico Revisore dei conti e un Commissario chiamati a sorvegliare i conti e indirizzare il destino travagliato della partecipata comunale, già avviata a grandi passi a un processo di  esternalizzazione dei servizi forniti al Comune.

Domattina si aprirà la seduta in un’Aula Falcone e Borsellino chiamata a scrivere una pagina nera della storia di Frascati: un passo inevitabile per azzerare gli errori di oltre 20 anni di amministrazioni che hanno condotto la città al fallimento economico e voltare pagina, mentre il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza giunge in provvidenziale soccorso a dare respiro a progetti altrimenti impensabili. Opere pubbliche che contribuiranno a creare una percezione di non immobilismo che in altri tempi un dissesto finanziario avrebbe inevitabilmente prodotto.

commenta