Abbiamo raccontato lungo la lunga seduta consiliare nel corso della quale ieri è stato decretato il dissesto finanziario del Comune tuscolano. Un’assise contraddistinta da interventi moderati e toni pacati che il coordinatore di Frascati Futura, ex consigliere comunale Mirko Fiasco, ha immediatamente provveduto a rialzare nella serata di ieri, attraverso una delle sue dirette facebook e con un manifesto social in cui ha accusato il Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia di essere i “responsabili del disfacimento economico finanziario” di Frascati. Un calderone politico in cui non si rispecchia la consigliera d’opposizione di centro destra, Emanuela Bruni, che stamattina ha risposto a tono a Mirko Fiasco.
“Le ripicche in un momento di grave crisi, come la dichiarazione di dissesto nell’Amministrazione comunale di Frascati, non servono a niente se non a creare ulteriori e sterili conflitti che però evidenziano solo l’inadeguatezza, o meglio l’incapacità di alcuni politici ormai fuori dell’amministrazione proprio per le loro stesse caratteristiche inconcludenti e sterili. Bisogna avere il coraggio di ricordare chi si è rappresentato nel tempo prima di pontificare, bisogna avere il coraggio – ha continuato la Bruni – di dire che anche nella comoda posizione di opposizione si è fatto per lungo tempo fiasco. Troppo comodo cercare nuove verginità e scaricare le responsabilità su altri in un momento in cui invece bisogna avere il coraggio di trovare via d’uscita.
Troppo comodo andare a colpevolizzare chi consapevolmente, in una grave situazione amministrativa è sceso in campo negli ultimi tempi solo per dare il proprio contributo, dopo che i danni erano stati già provocati. Sono proprio questi atteggiamenti da politici incapaci che hanno fatto e fanno male alla politica, tutta! Si capisce che per chi ha costruito la sua strada solo sulla distruzione dell’avversario invece che sulla costruzione di vere alternative, impedendo sistematicamente l’unità del centrodestra, tutto questo possa far male perché la nuova stagione di ricostruzione richiede una cultura amministrativa diversa: una posizione non urlata e scandalistica che crea solo paure nella comunità cittadina.
A questa politica scandalistica i cittadini hanno già detto basta. Ora sta a chi li rappresenta opporsi trovando modi diversi, costruttivi e fondati su serie base tracciare nuovi percorsi. Da ieri il Comune di Frascati è in dissesto, alcuni chiedono i nomi, penso che non serva a nulla piangere sul latte versato sarà necessario, con oculatezza di tutti, soltanto ricostruire e risanare. Ciascuno nei propri ruoli. Abbandonare la nave quando affonda no, non è certamente ciò che serve. Lo hanno fatto in tanti anche negli anni passati, ciascuno con la propria motivazione di conflitto personale, ecco io credo proprio che non serva a ricostruire una sana amministrazione cittadina”.
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