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Marino – Tutto fermo alla scuola Anna Frank, Raparelli: “Cecchi procede nel solco degli errori”

scuola anna frank marino

“Siamo stati quasi derisi in Consiglio Comunale per aver proposto, con una nostra mozione, l’abbandono del progetto di ristrutturazione per una procedura di demolizione e completa ricostruzione della scuola, adducendo problematiche di carattere tecnico relativamente ai finanziamenti ricevuti, tutte cose assolutamente risolvibili….. per chi ci capisce, per chi è capace e competente. Il risultato: l’attuale sindaco si è schierato al fianco della vecchia Amministrazione a difesa di un progetto assolutamente inadeguato. Tant’è che ad oggi tutto è fermo. Basta passare davanti al vecchio edificio scolastico e vedere la completa assenza di qualsiasi attività lavorativa”.

Con queste parole Roberto Raparelli, consigliere comunale de Il Centro per Marino interviene sui lavori di ristrutturazione della scuola Anna Frank di Frattocchie.

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Una questione che sta a molto a cuore del rappresentante in Consiglio e del Direttivo del gruppo centrista e per la quale sono state avanzate soluzioni, anche radicali, per poter far tornare quanto prima i giovanissimi studenti in un plesso che si possa definire tale.

“I lavori sono fermi, mentre il tempo continua a trascorrere inesorabilmente. A ricordarlo a tutti la data del 5 maggio 2022, fissata come termine per la conclusione dei lavori) che sicuramente, visto lo stato dei luoghi, non verrà rispettata” aggiungono i membri del direttivo de Il Centro per MarinoOtello BocciUmberto Minotti e Marco Ottaviani.

“Frattanto – prosegue la nota de Il Centro per Marino –  i nostri ragazzi continuano ad andare a ‘scuola’ in container che sembrerebbe addirittura siano privi di idoneità sanitaria, di certificazione prevenzione incendi e di idonea certificazione antisismica. Tutti documenti che anche strutture amovibili, temporanee e prefabbricate devono avere ai sensi delle vigenti normative in materia di edilizia scolastica e di prevenzione incendi. Nel caso la situazione fosse diversa, invitiamo l’Amministrazione a produrre pubblicamente le certificazioni, fornendo ai cittadini e al Consiglio comunale anche una soluzione che ci conduca quanto prima ad un superamento di questa complessa fase emergenziale passata solo di mano da una giunta all’altra, lasciando trasparire il messaggio che la nuova Amministrazione sia del tutto priva di possibilità di intervento sui progetti già avviati. Sappiamo tutti che non è e non può essere così”.

“Come già detto, però, per la vicenda Ecocentro in Via Torre Messer Paoli – prosegue Raparelli –  il nuovo sindaco, anziché mutare direzione, continua ad agire nel solco degli errori / orrori del vecchio, compresa la stucchevole comunicazione social autoreferenziale che oramai rasenta quasi il ridicolo. Anche su questa vicenda ci aspettavamo un cambio di passo, ma come si dice in certe occasioni: la classe non è acqua!”

“Purtroppo, oltre tutto ciò – proseguono dal Direttivo de Il Centro per Marino –  dobbiamo riscontrare l’incapacità, oltre che del dirigente ai Lavori Pubblici, di un Assessore che non sta dando quegli input che dovrebbero essere propri di chi è padrone della materia. Anzi ci sembra che si brancoli nel buio e ci si nasconda dietro tecnicismi di comodo”.

“Non è certamente questo il cambiamento che auspicavamo” conclude la nota.

“Di fatto non c’è cambiamento e si prosegue sulla linea del pressapochismo e dell’inconcludenza che hanno caratterizzato il recente passato. Ci stiamo avviando così verso i primi 100 giorni di niente”.

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