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Grottaferrata – Petizione online per riaprire la Posta di via Vecchia di Marino. La determinazione di Fontana e Marconi

Generico febbraio 2022

Ha raggiunto più di 115 firme, sulla piattaforma di Change.org, la petizione on-line pubblicata dal candidato sindaco di Grottaferrata, Giampiero Fontana, e dal Responsabile del Movimento Libertas, Fabrizio Marconi, tesa a sollecitare la riapertura dell’ufficio postale di via Vecchia di Marino. 

Proprio nelle scorse ore i due avevano diramato un comunicato stampa congiunto nella quale avevano commentato la nota delle Poste, nella quale “l’Azienda titolare del servizio, ha diramato una nota in cui dichiara che il 4 febbraio scorso sarebbero iniziati non meglio precisati lavori di manutenzione straordinaria, presso la sede di Via Vecchia di Marino, gravemente danneggiata e non operativa a seguito di evento criminoso (per la cronaca dal mese di luglio 2021, ossia da oltre 8 mesi, “dettaglio” che Poste Italiane tralascia di specificare).

“Poste Italiane – evidenziano i due – afferma altresì che “per motivi legati all’attuale emergenza sanitaria, non è stato possibile anticipare oltre i tempi di inizio delle attività”, soggiungendo di aver predisposto, da subito, “il potenziamento dell’ufficio postale di Grottaferrata 1, in Viale Primo Maggio, con uno sportello dedicato alla clientela di Via Vecchia di Marino”.
L’Azienda, inoltre, ricorda che nei Comuni circostanti (Rocca di Papa, Marino e Frascati) “sono a disposizione dei cittadini” altri uffici postali, indicandone gli orari funzionamento e specificando che la sede di Frascati Centro osserva orario continuato fino al tardo pomeriggio, precisando, da ultimo, “come Poste Italiane, anche nell’attuale fase di emergenza, continui a garantire a tutti i cittadini i propri servizi mettendo in atto un ampio sforzo organizzativo e logistico” e che la sede di Via Vecchia di Marino “riaprirà non appena saranno terminati i lavori che avranno una durata presumibile di circa 40 giorni”.

Come detto, FONTANA e MARCONI si dichiarano soddisfatti per il fatto che la raccolta firme avviata nei giorni scorsi, anticipata nei contenuti al Commissario Straordinario di Grottaferrata ed al Prefetto di Roma, oltre che ai Gruppi politici più rappresentativi del Consiglio regionale del Lazio, abbia avuto riscontro, quantomeno nell’ottenere una dichiarazione ufficiale da parte di Poste Italiane che sull’argomento, sinora, non si era pronunciata. La soddisfazione è tuttavia parziale, visti i contenuti assolutamente generici (e alquanto discutibili) della nota diramata da Poste Italiane che non possono giustificare 8 mesi di chiusura al pubblico di un servizio indispensabile per legge.

L’emergenza COVID-19 avrebbe impedito sinora di avviare i lavori? E in che modo? Considerato che i servizi postali, bancari e finanziari sono a disposizione, per legge, di tutti i Cittadini, prescindendo da improponibili “pre-requisiti” di qualsiasi natura, quali sarebbero i “criteri” individuati da Poste Italiane per dedicare, in via esclusiva, uno sportello della sede di Viale Primo Maggio all’utenza di Via Vecchia di Marino?

Tralasciando commenti sugli “ampi sforzi organizzativi e logistici“ che Poste Italiane starebbe mettendo in atto per garantire i servizi all’utenza, nonostante l’emergenza sanitaria. Infatti, per la cronaca e come purtroppo sanno i grottaferratesi, l’immobile ove ha sede la Posta di Viale Primo Maggio, rispetto a quello di Via Vecchia di Marino, è notevolmente più piccolo, ha la metà di sportelli aperti al pubblico e, “logisticamente”, ridotta possibilità di parcheggio nelle immediate vicinanze (oltre al fatto che la sosta è a pagamento, quindi con aggravio per l’utenza viste le infinite code per accedere ai servizi postali, provocate anche dalla chiusura dell’altra Posta).

FONTANA e MARCONI, nel prendere atto che i “lavori avranno una durata presumibile di circa 40 giorni”, come affermato da Poste Italiane, proseguiranno nella raccolta firme mantenendo l’attenzione sulla vicenda, visto che, tra l’altro, il Direttore dell’ufficio postale di Via Vecchia di Marino, sarebbe stato trasferito, da tempo, presso la sede postale del Comune di Lariano (in ossequio all’ampio “sforzo organizzativo e logistico” dichiarato dall’Azienda…).

Il candidato Sindaco ed il Responsabile del Movimento LIBERTAS, stigmatizzano ad ogni modo l’assenza sia dell’Amministrazione comunale, impegnata in trionfalistici comunicati sui milioni di euro in arrivo per la Città (siamo proprio sicuri?) o su altre iniziative fortemente discutibili (autovelox, dissuasori, ecc.), sia delle Forze politiche locali. Queste ultime, più interessate a imbandire “tavoli” con pletore di “commensali”, alacremente dediti a redigere supercazzole varie, tipiche della politica-politicante e autoreferenziale, oppure, più realisticamente, alle prese con violente lotte di potere su questo o quell’altro candidato “di bandiera”. In altri casi, totalmente evanescenti o, ancora peggio, del tutto incapaci, comunque unite dall’indifferenza verso i problemi quotidiani che affliggono il territorio e i Cittadini (in moltissimi casi, causati dal loro stesso malgoverno o inerzia oppositiva).

Infine, visto che Poste Italiane ha confermato la presenza di ben 4 uffici postali a Frascati, di cui uno addirittura con orari prolungati, FONTANA e MARCONI valuteranno le opportune iniziative per consentire, oltre alla riapertura della Posta in Via Vecchia di Marino, la realizzazione di almeno un terzo ufficio postale a Grottaferrata, considerato lo stesso numero di popolazione residente dei due Comuni”.

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