Politica

Monte Compatri – Scuola Borsellino, persi 600mila euro di finanziamento: l’ufficio non trasmette gli atti entro gennaio 2021

consiglio monte compatri

Un punto che non era neanche all’ordine del giorno, ma che da qui in poi siamo convinti farà molto discutere la città di Monte Compatri, che da oggi si macchia di un triste primato: unico Comune del Lazio a dover restituire fondi ministeriali. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti disposto la revoca del finanziamento di 600mila euro accordato per i lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza della scuola elementare P. Borsellino di via Serranti. Alla base della grave e irrevocabile decisione c’è la mancata aggiudicazione della gara d’appalto da parte dell’ufficio tecnico nel gennaio 2021, nel corso dell’amministrazione D’Acuti. Una notizia appresa dall’aula in seguito ad un’interrogazione del consigliere di Rilanciamo Monte Compatri, Mauro Ansovini, che aveva chiesto chiarimenti e informazioni riguardo ai finanziamenti e all’appalto del nuovo Polo scolastico e all’aggiudicazione della gara, formalizzando la convocazione di una Commissione per discuterne.

Una risposta, quella del sindaco Ferri, che ha richiesto una breve cronistoria degli eventi utile a comprendere i passaggi e le decisioni che sono state intraprese fino ad oggi riguardo al Polo Scolastico, a partire dalla variazione al Bilancio di previsione fatta dal Commissario straordinario, passando per il 9 settembre 2021 quando sono state avviate le procedure per l’ammissione delle ditte che avrebbero potuto partecipare alla gara dalla quale sarebbe stata poi selezionata l’azienda che si sarebbe dovuta occupare della progettazione esecutiva e della realizzazione dell’intervento. Il 2 e il 10 ottobre sono stati poi approvati gli atti e l’elenco delle ditte ammesse a presentare l’offerta economica. Il 25 ottobre, termine ultimo per la presentazione delle offerte,  il responsabile dell’ufficio tecnico Giuliano Morelli si è dimesso, lasciando all’amministrazione Ferri la decisione di abbandonare il progetto e quindi perdere il contributo di 2 milioni e 800 mila euro, oppure andare avanti nel solco di quanto intrapreso come poi si è fatto.

Il 26 ottobre è stata dunque nominata la Commissione di gara e il 3 novembre si è aggiudicato in via provvisoria l’appalto del Polo scolastico. Una risposta sul Polo scolastico che ha poi inevitabilmente portato il sindaco a parlare della Scuola Borsellino e della revoca dei finanziamenti da parte del Ministero.

“Il polo scolastico – ha ribadito il sindaco Ferri –  rappresenta una delle infrastrutture più importanti del nostro paese ma oggi versa in una situazione piuttosto complessa e delicata e purtroppo l’ex responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici nominato con decreto, ricordiamolo, ha fortemente messo in difficoltà l’ente. Abbiamo fatto la scelta di andare avanti e realizzare quest’opera importantissima, nonostante i forti dubbi che nutriamo anche sul progetto. In attesa dei pareri di Acea che in questi giorni sta facendo uno studio su tutta l’area, a breve si procederà per la procedura di variante.

Oggi poi – ha aggiunto Ferri parlando della Scuola Borsellino – mi trovo a dover dare una di quelle notizie che un sindaco non vorrebbe mai ricevere: il Ministero dell’Istruzione ha messo in mora il Comune intimandolo a restituire e bonificare entro 15 giorni i 122mila euro che ci erano stati erogati, come acconto del 20% del finanziamento concesso, perché gli uffici il a gennaio 2021 non hanno caricato nella piattaforma ministeriale le informative relative ai lavori della scuola Borsellino. Non è stata trasmessa l’aggiudicazione entro il 31 gennaio 2021, termine ultimo per comunicare al Ministero, pena la decadenza del contributo concesso. Quali sono ora le difficoltà? Parte degli interventi sugli infissi sono stati già realizzati, ne vanno aggiunti altri e manca ancora la parte della messa in sicurezza. Quello che è successo sulla Scuola Borsellino è estremamente grave e forse qualche controllo in più negli uffici da parte dell’ex assessore forse avrebbe potuto evitarci non solo i problemi finanziari che ora dovremo affrontare, ma anche qualche figuraccia con il Ministero dell’Istruzione”.

 

 

commenta