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Velletri – Nel ricordo di Romina Trenta presentato il programma del 160° della linea ferroviaria Roma-Velletri

E’ stato presentato sabato 12 febbraio, nella cornice culturale della Casa delle Culture e della Musica, il programma ufficiale delle celebrazioni del 160° anniversario della linea ferroviaria Roma -Velletri (la tratta venne inaugurata il 27 gennaio 1862 da Papa Pio IX, che giunse a Velletri per l’occasione).

L’evento organizzato dalla Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola assieme all’associazione Apassiferrati  (che promuove la cultura sulla ferrovia attraverso il riutilizzo di stazioni dismesse nel basso Lazio) avrà luogo nella stazione ferroviaria di Velletri domenica 27 Febbraio. La manifestazione sarà patrocinata dalla Fondazione Arte e Cultura di Velletri (che da poco ha un nuovo direttore artistico, Giacomo Zito, presente nella giornata della presentazione assieme al Presidente Tullio Nicola Sorrentino), dal Comune di Velletri e da Città Metropolitana di Roma Capitale.

Gli eventi del 160° anniversario della stazione di Velletri

La commemorazione del 160° anniversario della tratta Roma-Velletri partirà dal pomeriggio di sabato 26 febbraio in cui sarà possibile prendere parte a delle visite guidate all’interno del complesso ferroviario in cui prende vita il nuovo progetto di riqualificazione della stazione. Tra gli appuntamenti pomeridiani del 26 febbraio, alle 16:00 presso il Dopolavoro ferroviario, vi sarà la presentazione del volume “La Stazione dei Papi” che racconta la storia della stazione veliterna, scritto da Alessandro Filippi e dedicato all’amica Romina Trenta, l’assessora veliterna recentemente scomparsa.

Nella giornata di domenica 27 febbraio un treno storico a vapore percorrerà la tratta Roma-Velletri  e Velletri-Roma con i seguenti orari:

  • partenza da Roma Termini ore 9:20, arrivo  a Velletri alle ore 10:30
  • partenza da Velletri diretto a Roma Termini alle ore 17.25 del pomeriggio

Sul treno potranno salire i passeggeri previo acquisto del biglietto per l’intera tratta. Il costo del biglietto è di 48 € per gli adulti, 20 € per i ragazzi dai 12 ai 18 anni, gratuito per i bambini al di sotto dei 12 anni.  Sarà possibile acquistarlo online oppure mediante bonifico intestato al Circolo Artistico La Pallade Veliterna (Iban riportato in fondo all’articolo nella locandina dell’evento).

Dalle ore 11:00  di domenica verrà presentato al pubblico il progetto di restauro e di riqualificazione della Stazione ferroviaria veliterna che interesserà il locale di attesa viaggiatori adiacente ai binari (più volte oggetto di atti vandalici e su cui è stato avviato un lavoro di ripulitura) e le stanze al piano superiore dell’edificio (i vecchi alloggi del capostazione e le stanze che hanno ospitato i papi che hanno sostato a Velletri ) da cui è stato ricavato un museo e sarà aperto ai visitatori. Mostre di pittura, di artigianato e quadri viventi dell’Associazione Cinema e Storia animeranno la banchina ferroviaria.

Un’occasione di rilancio della Stazione veliterna che dal dopo Guerra – come spiegato nel video proiettato nella sala degli Affreschi della Casa delle Culture nel corso della presentazione-  ha subìto un vero e proprio declassamento. E’ nelle intenzioni dei progettisti “restituirla alla città come luogo di cultura e di turismo” .

Per i possessori del biglietto del treno storico sono previste delle agevolazioni:

  • Il 10% di sconto sul prezzo di 20 euro del libro “LA STAZIONE DEI PAPI” prenotabile con un messaggio allo 3454085606 insieme al libro ci saranno 100 medaglie commemorative realizzate a mano dalla bottega Mortet di Roma (per prenotazioni medaglie – libri inviare un messaggio allo 3454085606).
  • Lo sconto del 10 % sul prezzo di 50 euro delle medaglie commemorative a tiratura di 50 pezzi numerate e sigillate con apposito bollo in ceralacca realizzate anche queste dalla bottega Mortet di Roma
  • Lo sconto del 10% sul prezzo di 5 euro delle cartoline preparate per l’annullo postale filatelico realizzato in collaborazione con Poste Italiane che sarà presente con un ufficio postale mobile dalle 10.00 alle 16.00 di Domenica 27 Febbraio.
  • In collaborazione con il Museo Diocesano di Velletri, sempre ai possessori del biglietto del treno storico, è stato predisposto un ingresso a 3 euro per l’apertura di Domenica 27 Febbraio dalle 9.00 alle 13.00 mentre chi altro volesse visitare il museo pagherà il solito prezzo di ingresso.
  • Pranzo in alcuni ristoranti convenzionati a menù turistico (per info chiamare allo 06/94832759 dalle 9.00 alle 12.00  dalle 16.00 alle 19.00 in modo da poter convogliare il flusso dei visitatori rispettando le normative COVID nei singoli ristoranti).

Si terrà, per l’occasione, la presentazione della Medaglia commemorativa n°0 e del Premio d’Oro, il quale verrà assegnato ogni anno a chi si distinguerà in progetti di riqualificazione sulla linea ferroviaria. La manifestazione si chiuderà con il concerto della Banda Umberto Cavola in piazza Martiri d’Ungheria.

La storia della stazione

La stazione ferroviaria di Velletri è stata luogo di arrivo e di passaggio di importanti personaggi storici a partire da Papa Pio IX, nel 1862, quando inaugurò la tratta Roma -Ceprano Marittima e di nuovo nel 1863 ( momenti storici su cui vennero istituite due importanti epigrafi commemorative ancora ben visibili nella stazione). I binari veliterni accolsero anche Giuseppe Garibaldi  con la moglie e i figli, Re Umberto I e Margherita di Savoia nel 1873, Re Vittorio Emanuele III, Papa Giovanni Paolo II nel 1980 ( avvenimento su cui venne scoperta una targa marmorea). Accolse, inoltre, personaggi illustri della cultura e letterati (tra questi Trilussa, A. Lumière amici della veliterna Juana Romani), attori teatrali e comici del ‘900.  Ma fu anche luogo di dolore: nel gennaio 1944 vi si abbatté “la furia della guerra”. Due ondate di mitragliatrici alleate colpirono la stazione in cui trovò la morte una giovane ragazza dal nome Liana. Nella storia più recente, a seguito dei due terribili incidenti nella linea ferroviaria Velletri-Roma (uno nel 1978 con il disastro di Cancelliera , l’altro nel 1992 a Casabianca in cui ci furono 6 vittime),  è dal 1995 che la stazione ha perso gran parte dei suoi presidi e, dopo l’ultimo bigliettaio andato in pensione, è stata definitivamente lasciata a se stessa.

Un lavoro di sinergia

Un percorso per la riqualificazione dello snodo ferroviario – che vede un lavoro di sinergia tra diverse realtà – già avviato dalla scorsa estate. Grazie anche a Rete Ferroviaria Italiana che ha concesso in comodato d’uso  l’utilizzo degli ambienti da anni inutilizzati alla Fondazione Luigi Magni e Lucia Mirisola, presieduta da Alessandro Filippi (da poco a capo della Ciociara Film Festival). A realizzare il progetto l’architetto Umberto Magni (nipote del maestro Magni) , con l’apporto del Professor Federico Ognibene per la nuova illuminazione della ferrovia e della “Onefacility” del Geometra Marco Silvagni per la realizzazione operativa.

Gli interventi nella presentazione di sabato 12 febbraio

Il video ricordo a Romina Trenta ha stretto i relatori e tutta la sala intorno alla famiglia lì presente. Il Sindaco Orlando Pocci ha valorizzato il ricordo di Romina nella sua tempra da mediatrice, così: “La figura di Romina continua a mancarci non solo sotto l’aspetto affettivo ma anche professionale, in tutto quello che poteva mettere Romina nel suo ruolo di assessora”. Nel merito del prossimo evento sull’anniversario della tratta Velletri Roma, il Primo cittadino ha ringraziato a nome di tutta l’amministrazione Alessandro Filippi per essersi coinvolto in questa “nuova sfida per la città con difficoltà e impegno” e annunciando il suo sostegno anche per altre iniziative che la interesseranno.

A seguire, l’intervento del Presidente Tullio Nicola Sorrentino sull’importanza della Fondazione Arte e Cultura quale strumento istituzionale per metà pubblico e privato per la gestione dei luoghi storici e culturali della città, ha preceduto i saluti del nuovo direttore artistico, Giacomo Zito. Quest’ultimo, con un discorso coinvolgente, ha parlato delle innumerevoli potenzialità che Velletri offre da un punto di vista artistico e culturale grazie ai suoi “spazi prestigiosi e un vivacissimo uso culturale del territorio che permettono di fare di Velletri un nuovo centro di aggregazione, una vera  e propria centrale culturale”. Ha concluso con un sogno: “quello di far sì che colleghi del teatro e del cinema possano venire a Velletri e rimanere stupiti di un luogo che vicino Roma può offrire così tanto”.

Generico febbraio 2022

 

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