Politica

Grottaferrata – Elezioni Amministrative, il centrodestra verso l’unità mentre il centro sinistra non trova la quadra

Grazie alle assistenti sociali del Comune di Grottaferrata

Sembra che i grottaferratesi dovranno attendere ancora un po’ per avere uno scenario più delineato rispetto alle prossime elezioni amministrative. Lungi dall’ipotizzare una pronta inversione di tendenza, lo scacchiere politico criptense – tranne qualche rara eccezione – sembra ancora molto lontano dall’essere completato, complice l’assenza di una data precisa per l’appuntamento elettorale che potrebbe cadere più verosimilmente in tarda primavera ma addirittura anche in autunno. Una precarietà temporale su cui partiti e forze politiche stanno giocando la primissima partita, tutta dietro le quinte, fatta di assetti, equilibri e accordi più o meno comprensibili a chi, invece, vorrebbe ancora che la politica di un piccolo Comune poggiasse sull’esclusivo interesse delle necessità cittadine. “Follia!”, si dirà. Ma sognare non costa nulla e sarebbe bello poterci ancora credere….

E in effetti, va detto che in questa costellazione di proposte e ammiccamenti, chi davvero ci crede ancora c’è ed è l’ex sindaco Luciano Andreotti che, seguendo il copione scelto dagli ex Primi Cittadini delle vicine Frascati e Monte Compatri, ha da subito espresso la volontà di riprovarci dopo la sfiducia alla chetichella arrivata dai suoi ex fedelissimi lo scorso novembre. Andreotti scenderà quindi in campo, ripresentando alla città la sua candidatura per portare a termine il lavoro svolto nel mandato interrotto anzitempo. Della partita sarà anche un altro ex sindaco, Giampiero Fontana, che sostenuto dal suo gruppo civico “Uniti per rinascere insieme”, sembra andare avanti senza indugi.

La vera notizia di queste ultime ore, che a stretto giro attendiamo con fiducia venga corroborata da un nome e un cognome reali, sembra comunque essere la discesa in campo di un centrodestra che si presenterà unito alla corsa verso palazzo Consoli. Pare che Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia (e forse addirittura una o due liste civiche), abbiano sciolto le riserve decidendo di presentarsi sotto il mantello di un’unica coalizione che dovrà, se così fosse, misurarsi su tenuta ed effettiva consistenza.

Nel centrosinistra la situazione pare ancora nebulosa e avvitata su se stessa, con un Partito Democratico diviso al suo interno dopo la proposta delle due candidature a sindaco di Mirko Di Bernardo, ex assessore della giunta Andreotti e di Rita Consoli (Città al Governo). Una coppia di nomi che poco convince una parte interna ai dem, che di contro però non trovano neanche la quadra per andare a primarie. Un centro sinistra ancora in alto mare ma che è chiaramente consapevole dell’importanza di andare uniti inglobando le altre forze politiche di sinistra. Deciso a presentare una propria lista è anche il Partito Comunista Italiano, che nei giorni scorsi  aveva manifestato le sue intenzioni con un intervento di Nicola Casubolo  al Teatro Sacro Cuore.

Un panorama ancora confuso e tutto da scrivere con un tempo a disposizione che però non sarà più così dilatato, visto che molto probabilmente la chiamata alle urne dovrebbe arrivare per la fine di maggio..

 

 

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