Sarà un’interpellanza comunale, depositata il 17 febbraio dal capogruppo della Lega, Rosario Neglia, a far assumere al caso della nuova antenna di telefonia mobile installata a ridosso del Cimitero di Genzano una dimensione consiliare.
Nel depositarla il consigliere di minoranza si è fatto portavoce dei dubbi e malumori dei tanti cittadini, che nei giorni scorsi hanno visto spuntare l’ennesimo monumento al progresso tecnologico, con vista sul Lago di Nemi.
“Nel nostro Comune – ha premesso Neglia – vige un Regolamento Comunale del 2005 che regola la facoltà dei Comuni di installare delle antenne sul proprio territorio per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici e per tutelare l’ambiente come stabilito dal D.L. nr.76 del 16.07.2020 convertita nella Legge nr.120 del 11.09.2020. I servizi di telefonia mobile – ha aggiunto – sono un servizio pubblico fondamentale in un momento in cui la connettività deve essere garantita per le necessità pandemiche (si pensi solo alla smart working e alla didattica a distanza), e del tema se ne è già discusso nel maggio del 2020, quando fu installata una nuova antenna in via Montecagnolo in una area di proprietà privata. Un’altra antenna, tuttavia, è stata impiantata nel parcheggio pubblico antistante il nostro cimitero Comunale e precisamente nei parcheggi destinati ai portatori di handicap, senza che i cittadini fossero minimamente informati di quanto stava per accadere”.
Il consigliere leghista ha poi evidenziato come “a pochi metri è in funzione un altro sito per la telefonia mobile e non è stato preso in considerazione l’eventuale soluzione di impianti co-siting, nel quale più gestori condividono lo stesso sostegno o supporto, riducendo il numero di pali presenti sul territorio”.
L’interpellanza di Neglia è protesa a chiedere al Sindaco e all’Assessore di riferimento, come intendano gestire le nuove richieste e relative autorizzazioni per le nuove installazioni in aree pubbliche o private. “Si sta lavorando per un nuovo piano antenne sul nostro territorio e se si quali sono i tempi di completamento del nuovo piano?” ha aggiunto il consigliere di opposizione, chiedendo altre si ai vertici comunali se non ritengano “opportuno e doveroso informare la cittadinanza preventivamente alle eventuali nuove installazioni, e come si intenda fare”.
“D’altronde la grande pressione del mercato degli operatori per il potenziamento di impianti esistenti e nuove installazioni – ha aggiunto Rosario Neglia – in un momento in cui i cittadini hanno avuto necessità di maggior servizio, produrrà sicuramente richieste di installazione su aree private, per le quali è sufficiente una semplice autorizzazione da sportello unico (espressa con un parere puramente tecnico), mettendo il Comune nelle condizioni di non governare le localizzazioni spesso in un contraddittorio con gli operatori privati per poter gestire le richieste (con conseguenti numerosi ricorsi per il Comune), mentre invece dovrebbe essere una concertazione pubblico-privato per trovare la collocazione migliore per favorire il servizio migliore”.
commenta