“Ecoambiente, la società che gestisce il Settimo invaso della discarica di Roncigliano, continua a sostenere che l’inquinamento delle falde non dipenda dalla presenza della discarica”. Questa la riflessione del comitato No Inc, inserita in una lettera che gli attivisti hanno inviato al sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli. La realtà cittadina che sta lottando per la chiusura del sito di Roncigliano, quindi, continua, riferendosi alla Ecoambiente: “Ignora così i 12 anni di frequenti superamenti dei limiti di idrocarburi e altri inquinanti documentati sia dall’Arpa e gli altri enti competenti : cloroformio e 1,2 di cloropropano, arsenico, fluoruri, manganese, boro, mercurio, alluminio, nichel, antimonio, ferro!”, sottolinea ancora il comitato No Inc.
Che quindi specifica, sottolineando alcune competenze istituzionali di Palazzo Valentini e Palazzo Savelli: “Ma legge (art. 244 del D.lgs 156/2006) prevede che si possa e si debba individuare con una ordinanza il responsabile dell’inquinamento e questo ente è la Città Metropolitana di Roma Capitale. È quindi onere del sindaco di Albano, prima autorità sanitaria del suo Comune, di richiedere urgentemente alla Città Metropolitana di Roma Capitale, la firma dell’ ordinanza. Se non lo farà – chiosano dal presidio cittadino -, di questa colpevole omissione dovrà risponderne a tutta la cittadinanza, rendendosi colpevole di rifiuto e omissione non motivata di atti d’ufficio richiesti (art. 328 c.p.)”.
Nel frattempo, il comitato No Inc rinnova la battaglia e non si arrende contro la chiusura della discarica di Roncigliano e contro la costruzione dell’impianto a biometano. Per sabato 26 febbraio prossimo, a partire dalle ore 10.30, è prevista una nuova assemblea pubblica per proseguire la mobilitazione dopo il partecipato e pacifico corteo ad Albano Laziale. “Basta con le emergenze-rifiuti che ciclicamente producono problemi sanitari e igienici a Roma che vengono “risolti” creando buche e impianti in Provincia”, chiosano decisi e diretti dal Coordinamento contro l’inceneritore di Albano-presidio di lotta contro la discarica.