Politica

Albano e i fondi Pnrr, intervista al vicesindaco Andreassi

Luca Andreassi

Albano Laziale si sta dimostrando una delle Città maggiormente capaci di intercettare i finanziamenti del PNRR. Nell’ultimo anno, infatti, sono circa 16 i milioni di Euro già riconosciuti al Comune, nello specifico per Lavori Pubblici.

Assessore e vicesindaco Andreassi, immagino sia soddisfatto di questo risultato.
Certamente lo sono, e mi preme prima di tutto ringraziare per il grande lavoro svolto il Dirigente e l’Ufficio, che ci hanno permesso di ottenere così tante risorse da investire nella nostra Città.

Qual è, secondo lei, la ragione di questo successo?
Credo che sia legata a un’idea chiara di Città, che abbiamo delineato già durante la campagna elettorale e ora stiamo provando a mettere in atto. I primi due filoni di finanziamento, Pavona e Albano Centro, non sono casuali. Rispecchiano la volontà di una chiara priorità: dotare Pavona di un’infrastruttura viaria importante e restituire dignità ad aree degradate; riportare a pulsare il Centro Storico di Albano, il cuore della Città, iniziando dalla riqualificazione di strade, piazze, edifici pubblici.

Entriamo un po’ nel merito di questi 16 milioni. Iniziamo da Pavona.
Pavona è stata la destinazione del primo bando che ho presentato da assessore ai Lavori Pubblici, progetto a cui sono particolarmente legato. È un finanziamento legato al miglioramento della qualità dell’abitare, che a Pavona passa, per prima cosa, da infrastrutture viarie adeguate che superino quel drammatico collo di bottiglia del passaggio a livello. Dunque il sottopasso di via dei Piani di Monte Savello, ma anche la realizzazione coi fondi del PNRR della rotatoria tra via dei Piani di Monte Savello e via Nettunense. Con la risoluzione definitiva del problema. E poi il recupero della zona di via Roma, dal punto di vista urbanistico (strade, parchi e decoro urbano), ma anche con la riqualificazione energetica degli edifici d’edilizia residenziale pubblica (ERP). E poi con la realizzazione di una struttura polivalente a Piazza Sanremo. Infine, i 4 milioni di euro per la realizzazione della seconda ala della innovativa scuola di via Torino, dopo che la prima ala verrà resa disponibile già nei prossimi giorni. Complessivamente circa 10 milioni di euro da investire a Pavona. Una potenza di fuoco su questa frazione, in passato mai neanche sfiorata.

Poi c’è Albano Centro dicevamo.
Sì, nell’ambito del finanziamento di Rigenerazione Urbana sono previsti circa 5 milioni per il recupero e la riqualificazione funzionale di strade, piazze ed edifici pubblici. Un grande intervento che renderà belle e fruibili strade e piazze, con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche, e facendo attenzione a tutte quelle situazioni legate ai servizi (acqua, luce, gas) che possono essere bonificati nell’occasione, visto che si opera uno smantellamento della strada, così che non serva poi intervenire con scavi successivamente. Ma l’intervento consentirà anche il recupero di palazzi per esposizioni e scopi sociali e associativi, che consentiranno di ricollocare il centro di Albano a un elevato livello di vivibilità e di renderlo un polo culturale e turistico ancora più importante.

Cecchina sembra essere la grande assente…
Lo è forse come fondi PNRR, se non per l’adeguamento sismico della scuola di Via Como. Ma è invece saldamente tra le priorità dell’Amministrazione. Stiamo lavorando per chiudere rapidamente i lavori del quartiere PLUS: dalla scuola di prossima inaugurazione in via Romania, al rifacimento dell’edificio mandato a fuoco dai vandali, fino ai servizi sperimentali. Vogliamo dare a quel quartiere, che proviene da una intuizione della precedente Amministrazione, il ruolo che merita: un esempio unico nella Regione Lazio.

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