“Il Governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della NATO per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”. Queste le parole del Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha commentato così l’attacco della Russia ai danni dell’Ucraina, scattato questa notte alle 4 (ore italiane), con l’intento, secondo Putin, di “denazificare” l’Ucraina.
“I leader dell’Ue si incontreranno più tardi oggi. Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha convocato d’urgenza una riunione straordinaria del Consiglio europeo per discutere della crisi e di ulteriori misure restrittive. Questi imporranno enormi e gravi conseguenze alla Russia per le sue azioni. La presidente von der Leyen e l’alto rappresentante Borrell delineeranno un ulteriore pacchetto di sanzioni in fase di definizione da parte della Commissione europea e del Servizio europeo di azione esterna in stretto coordinamento con i partner. Il Consiglio li adotterà rapidamente”. Lo annunciano in una nota il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “L’Ue continuerà a fornire una forte assistenza politica, finanziaria e umanitaria all’Ucraina e alla sua popolazione”, aggiungono.
IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO BACCHETTA DI MAIO
Nelle ore immediatamente precedenti lo scoppio del conflitto in Ucraina, il ministro degli Esteri russo ha ritenuto “strana” la dichiarazione del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, secondo il quale non potranno esserci contatti con la leadership russa fino a quando non ci saranno segnali di una diminuzione della tensione intorno all’Ucraina. “Una strana idea di diplomazia”, hanno commentato dal dicastero di Mosca, replicando duramente a Di Maio. Il ministero degli Esteri russo ha osservato che la diplomazia “è stata inventata solo per risolvere situazioni di conflitto e alleviare la tensione, e non per viaggi vuoti in giro per i Paesi ad assaggiare piatti esotici ai ricevimenti di gala”. “I partner occidentali devono imparare a usare la diplomazia come professione”, ha sottolineato il ministero degli Esteri russo.
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