Velletri – “Priori non ci rappresenta più e Pocci lo sa”, clamoroso sfogo degli esponenti di Patto Popolare: “Troppe le cose che non vanno”

Sono parole che non passeranno inosservate, e che rischiano di lasciare il segno, quantomeno negli equilibri di maggioranza, quelle che arrivano da diversi esponenti della lista civica Patto Popolare Velletri. Un’intervista, quella che segue, che è fuoriuscita da contatti fortuiti, avuti per caso coi dirigenti della lista di maggioranza, che hanno fatto seguito ai post e alle lamentele sul mancato Carnevale a Velletri. E su questo i vari Franco Cerini, Franco De Santis, Gian Luca Trivelloni ed altri non si sono certamente risparmiati, anzi…

Nel mirino è finito nientemeno che l’assessorato guidato da Alessandro Priori, proprio colui per il quale dalla lista civica si erano spesi in campagna elettorale, quando era candidato Sindaco. Sarà stato l’effetto del mancato Carnevale (per il quale nei paraggi Velletri primeggiava da decenni) o le troppe diatribe che si è lasciato dietro nella gestione dello Sport e del rilancio turistico, oppure, come dicono loro, agguerriti come da tempo non si vedevano, il “non aver mai profuso un verbo sulle battaglie storiche” che il movimento popolare cittadino si intesta da anni…a partire dalla ferrea opposizione a quell’impianto di trattamento dei rifiuti che – a loro dire,  ma non sono i soli – rappresenterà il de profundis per l’agricoltura del territorio, per la qualità dell’aria e la salute di migliaia e migliaia di persone.

Insomma, un’intervista che non è solo estemporanea, visto che è nata per caso, incontrando alcuni dei fondatori del movimento civico che poco meno di 4 anni fa sostenne proprio Priori al primo turno delle amministrative cittadine…

Quando è stato casualmente sollevata una domanda sul Carnevale e sull’articolo pubblicato giorni fa, sono venute giù le cataratte dal cielo. Era evidentemente da tempo – troppo forse – che alcune persone si tenevano dentro certe considerazioni, e il vaso della pazienza era probabilmente più che colmo, tanto che è facilmente strabordato.

Davvero, come si vocifera, è nata una querelle o una vera e propria antipatia politica con l’assessore Priori?

“Priori non è che ci sia antipatico, ci mancherebbe, lo abbiamo persino sostenuto più di tre anni fa; e riconosciamo pure che in questa amministrazione non ha prodotto particolari danni. Diciamocelo serenamente, come amministratore non gli hanno fatto spendere un granché e lui di par suo non si è impegnato neanche più di tanto nel farlo…”.

E allora che giudizio vi sentite di dare?
“Che così come ha agito è stato semplicemente inutile. Non si applica (ci dicono abbia partecipato a poche riunioni di Giunta…) e quindi, non spendendo neanche il necessario e facendo poco, non si è neanche esposto al rischio di un giudizio. Diciamo allora che percepisce migliaia di euro l’anno di emolumenti per rendere davvero poco. E questo, politicamente, e ribadiamo politicamente, perché non c’è nulla di personale nei suoi confronti, è il nostro giudizio. Pocci, da par suo, dice che ci rappresenta in seno all’Amministrazione comunale, ma non è così ed è bene che anche i cittadini lo sappiano! Non abbiamo più intessuto nessun confronto con lui e neanche condiviso alcunché dal giorno seguente l’apertura delle urne. Quindi – per quanto ci riguarda – è Pocci che continua a “garantirgli la busta paga” e a condividerne l’azione politica, non certo noi…”.

Quindi non è più il vostro assessore di riferimento?

“Assolutamente no! E’ certo che la nostra lista civica, Patto Popolare Velletri, non la rappresenta affatto. Per amor di verità, i consiglieri di Forza Italia, Ladaga e Messori, sono liberi di pensarla come vogliono e quindi non possiamo parlare per loro, ma a noi Priori di certo non ci rappresenta! E se anche non ci aspettiamo molto dall’amico Orlando Pocci, però un messaggio vogliamo recapitarglielo comunque, al di là che gli possa far piacere o meno: “Priori – a questo punto – è una sua scelta e quindi diventa a tutti gli effetti un suo assessore o del suo partito”. D’altronde negli ultimi 12 mesi non ci è parso che in Consiglio comunale si sia distinto particolarmente e neanche numericamente ha fornito sostanza all’azione politica. Forse a lui e alla maggioranza che presiede fa comodo così, ma a noi assolutamente no! E neanche alla città, aggiungiamo. Così come il non voler nominare una nuova figura di Assessore al posto della compianta Romina Trenta (un dramma per tutta la città) è a nostro avviso una palese dimostrazione di debolezza. Siamo in presenza di una sorta di politica vegetale, attendista e senza nessun particolare costrutto, che dimostra semmai una evidente dose di paura e pure una palese e scarsa progettazione per il futuro. Ma questo è solamente il nostro punto di vista; del resto, è da tempo che su alcune questioni la vediamo differentemente da lui”.

Parla del Sindaco Pocci…

“Ovvio che si. Siccome al ballottaggio la nostra lista civica lo ha votato, sentiamo il diritto (e pure il dovere) di esternargli cosa pensiamo su quello che sta accadendo a Velletri, dal disboscamento scellerato del Monte Artemisio (che dire eccessivo è persino poco), sino alle future distruzioni delle nostre vigne migliori in Contrada Lazzaria e dintorni in cui – volenti o meno – si costruirà un impianto di trattamento dei rifiuti, proprio a ridosso delle Fonti di Carano. Ci sarebbe altro da dire, ma lo faremo con serenità e con la necessaria chiarezza nelle prossime settimane; a prescindere da chi vorrebbe che tutto taccia e nulla cambiasse. Perché, in fondo, di cose da cambiare ce ne sono tante e speriamo  che i cittadini se ne accorgano e siano proprio loro, infine, a dare una scossa positiva alla politica della nostra città”.