Un’aggressione per futili motivi, che ha creato scompigli nel centro di Genzano e tanta amarezza in chi si è trovato a commentarla, quella andata in scena ieri pomeriggio nel cuore della Città dell’Infiorata, di cui è stato vittima un 52enne di Ariccia, apprezzato cuoco e pizzaiolo nella Pizzeria del Buon Gusto di via Italo Belardi.
Dopo essere stato colpito con un cazzotto alle spalle l’uomo è stato malmenato anche quando era a terra, fino a necessitare del trasporto d’urgenza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli. Questo quanto, suo malgrado, è capitato al dipendente della Pizzeria del Buon Gusto, che si trova lungo via Belardi, nella celebre strada dell’Infiorata genzanese. Li, intorno alle 18.45 di ieri, venerdì 25 febbraio, è andata in scena una folle aggressione in cui ne ha fatto le spese il 52enne di Ariccia, apprezzato cuoco nel locale che da più di due anni è un punto di riferimento assoluto per la pizza e le tante prelibatezze preparate all’interno dell’immobile noto per aver ospitato a lungo una nota gelateria.
A quanto raccontato da testimoni l’aggressore, un giovane di Genzano che non è purtroppo nuovo a fatti del genere, avrebbe dapprima scaraventato a terra i tavolini e sedie presenti lungo il marciapiede, per poi tornare un paio d’ore più tardi, facendo uscire la vittima dalla cucina, attirandola per quella che sembrava una pacifica chiacchierata, e poi sferrargli un cazzotto mentre si era voltata e si accingeva a far ritorno ai fornelli.
Il montante che gli è stato sferrato con inaudita violenza lo ha colpito tra mandibola ed orecchio, causandogli un vistoso ematoma, ma neppure una volta caduto a terra privo di coscienza, l’aggressore si è fermato. Altri, infatti, i cazzotti sferrati, così come testimoniato da un giovane che ha seguito quanto accaduto e che dinanzi alla furia dell’uomo è scappato, fino ad essere rincorso.
Il ferito è stato trasportato al NOC e sottoposto ad una Tac, che ha documentato un trauma cranico. Ma oltre alle ferite del fisico è soprattutto lo choc derivato da un’aggressione senza un plausibile motivo ad aver turbato la vittima della folle incursione. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, si è recata una pattuglia del Commissariato di Polizia di Genzano, chiamata a raccogliere le testimonianze di quanto accaduto.
Apprensione tra i commercianti genzanesi, che ancora una volta si trovano a richiedere una maggiore sicurezza, visto che dal parapiglia al Caffè Nazionale all’aggressione all’interno del minimarket di via Belardi sono stati diversi, negli ultimi mesi, gli episodi di violenza perpetrati all’interno di locali o nelle immediate vicinanze degli stessi.
Scoramento nelle parole della titolare della pizzeria, che si è detta amareggiata per quanto accaduto: “Chiediamo di essere tutelati e di poter svolgere serenamente il nostro lavoro. Non abbiamo mai avuto problemi con nessuno, tantomeno col giovane in questione, che è sempre stato accolto con educazione e ospitalità”. Un raptus inspiegabile, quello che ha spinto l’aggressore a sferrare il cazzotto; ed è proprio questo ad amareggiare la donna, oltre a suscitare sgomento tra gli altri commercianti e cittadini, che tornano a chiedere che il giovane possa essere preso in cura da personale specializzato, per evitare che dalla sottovalutazione si passi alla tragedia.
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